Paganini: "Milan, vedo Allegri in pole. Ma molto dipenderà da Ibrahimovic"


A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato ospite il giornalista Paolo Paganini.
Inter batte il Feyenoord e vola ai quarti:
"Giocatori chiave come Calhanoglu e Mkhitaryan stanno tornando ai loro livelli. Manca ancora Lautaro, ma se lo fa l'Inter può giocarsi tanto in Italia e in Europa".
L'avversario sarà il Bayern Monaco:
"Lo spartiacque è dovuto ai tempi. Un conto è affrontarlo tra una settimana, un conto tra un mese. Vedremo come ci arriveranno fisicamente le due squadre a quell'appuntamento. Il Bayern ha qualcosa in più ma come mentalità l'Inter ci arriva sullo stesso piano".
Milan, c'è il casting dei ds:
"Il problema è capire il ruolo che avrà Ibrahimovic, perché tutto ruota attorno a quello che ha fatto e farà. L'incontro tra Cardinale e Furlani abbia permesso di definire meglio i ruoli. E' chiaro che il binomio forte è quello Paratici-Allegri, lo metto in pole position Massimiliano come nuovo allenatore, per questo vedo Paratici come nuovo ds".
E altri nomi?
"C'è anche un nome che circola poco ma ha dimostrato di essere molto forte che è Berta. Dietro al miracolo dell'Atletico Madrid c'è lui, quindi bisognerà capire cosa farà. Lui vuole libertà di manovra, per come lo conosco, il problema è quello che vuole la società. E al Milan c'è sempre il punto interrogativo Ibrahimovic. Finchè non si chiarisce il suo ruolo, se lui è presente e determina, certi allenatori e ds non arriveranno. Ma l'asse Paratici-Allegri garantirebbe una certa serenità e serietà di progetto".
