Manchester United in aria: Natale vietato, INEOS taglia i costi per le feste per risparmiare
Da non credere quello che sta succedendo negli ultimi giorni al Manchester United, ma d'altronde a mali estremi...estremi rimedi. Negli ultimi cinque anni il club inglese ha accumulato un negativo preoccupante di ben 442 milioni di euro e ora la proprietà INEOS (con Sir Jim Ratcliffe a capo) sta cercando di tagliare ogni spesa evitabile per boccheggiare. Dal licenziamento di 250 dipendenti e lo stupore conseguente passando per lo scalpore nato dal contratto chiuso con Sir Alex Ferguson che dal 17 ottobre 2013 era ambasciatore globale dei Red Devils.
L'ultima trovata però ha dell'incredibile. I piani alti del Manchester United infatti hanno deciso di tagliare fuori anche la festa di Natale, che di consueto viene celebrata dallo staff del club in occasione del 25 dicembre. A riportarlo è The Athletic, che spiega la decisione presa proprio per la politica di riduzione dei costi imposta da INEOS dopo l'acquisto di una quota di minoranza della società inglese all'inizio dell'anno.
Quanti tagli. Da quando Ratcliffe, miliardario britannico, è piombato ad Old Trafford tra l'altro a diversi membri senior dello staff sono già state ritirate le carte di credito del club e il personale è stato costretto a contribuire al viaggio per la finale di FA Cup a maggio. In ultima battuta, come annunciato, la festa di Natale non si farà, mentre i giocatori dovrebbero potersi godere il momento con i propri cari e la propria famiglia, salvo colpi di scena da Erik ten Hag.