L'UEFA indaga sul Barcellona, dallo scandalo OM nel 1993 allo Skenderbeu: i precedenti
Il mondo Barcellona sta tremando, messo in pericolo dalle indagini aperte dall'UEFA dopo il caos mediatico generato dal caso Negreira, ex designatore degli arbitri sospettato di aver aiutato la società catalana. Detto del cambio di approccio dato dal Milan campione d'Europa nella stagione successiva a Calciopoli, ci sono altri precedenti simili ai quali attingere per capire come si comporterà l'UEFA:
- Nel 1993 Bernard Tapie, allora presidente del Marsiglia, fu accusato di aver pagato due calciatori del Valenciennes per vincere la partita. All'OM, dopo che Tapie fu costretto a lasciare, fu impedito di partecipare alla successiva competizione europea, compresa la Supercoppa alla quale avrebbero avuto diritto avendo vinto la Coppa Campioni. Quest'ultima, invece, non venne toccata.
- Nel 1997 l'Anderlecht concordò con il CAS (Corte dell'Arbitrato Sportivo, ente giudicante indipendente) l'annullamento di una sentenza del Comitato Esecutivo che prevedeva l'impedimento di partecipare alle successive manifestazioni europee. Tutto questo nasceva da sospetti, confortati però pure da prove, di corruzione nei confronti dell'arbitro spagnolo Guruceta per la semifinale di Coppa UEFA 1984.
- Nel 2009 i macedoni del Pobeda hanno ricevuto un ban di otto anni dalle competizioni UEFA per aver manipolato l'esito di una partita.
- Nel 2013 il Fenerbahce è stato escluso per due anni dai tornei UEFA, mentre un solo anno di esclusione per il Besiktas: nel mirino la possibile combine legata alla finale di Coppa di Turchia dell'edizione 2011.
- Nel 2018 lo Skenderbeu, squadra albanese, è stato escluso per dieci anni dalle manifestazioni europee, con successiva conferma del CAS.