L'hacker di Football Leaks minaccia nuovamente il Man City: "Prove compromettenti per il club"

Rui Pinto, l'hacker di Football Leaks, fa tremare il Manchester City. Il portoghese ha minacciato di pubblicare una serie di documenti che provano la colpevolezza del club in merito alle 115 violazioni del Fair Play Finanziario che saranno oggetto di un processo sportivo che avrà inizio in autunno. Secondo Pinto, riporta il Sun, verrà dimostrato che il City ha deliberatamente infranto tali regole.

Il 35enne ha avuto accesso a migliaia di email e ne ha consegnate alcune ai media nel 2018, pur conservandone la maggioranza. Tra le informazioni trapelate vi erano i dettagli del contratto dell'ex tecnico Roberto Mancini e accordi sui diritti d'immagine che coinvolgevano gli agenti di Yaya Touré. Il City è accusato di aver nascosto per nove anni pagamenti tramite terzi camuffandoli come entrate da sponsorizzazioni. In merito Pinto ha dichiarato: "I comunicati del Manchester City hanno mostrato somme di denaro versate dal club che non sono state menzionate alle autorità calcistiche. Questi documenti fanno parte dell'indagine della Premier League sul City. Ora ho consegnato cinque dischi rigidi alle autorità francesi e tedesche con milioni di documenti, tra cui altri sul City, e ho descritto cosa c'è su ciascuno".

Sempre Pinto è convinto che tali prove potrebbero essere determinanti per la condanna del club: "Sono fiducioso che troveranno una rilevanza penale". Un suo legale ha spiegato: "Siamo stati contattati dagli investigatori per condividere informazioni riguardanti il ​​Manchester City che non erano state rilasciate prima. Non abbiamo ancora rilasciato le informazioni, ma abbiamo un enorme file di documenti relativi al Manchester City che deve ancora essere rilasciato".