Infortunio choc di Carvajal, Joselu: "Mi ha chiamato in ambulanza, gli dicevano che era finita"

Joselu e Dani Carvajal hanno condiviso molto nel calcio e anche fuori. Non solo ex rivali e compagni di squadra al Real Madrid, con il trionfo nella scorsa Champions League, così come in Nazionale, ma soprattutto amici e dal legame famigliare (sono cognati). In un'intervista rilasciata a 'Jugones' e ripresa dal quotidiano AS, tuttavia, l'attaccante spagnolo ora in forza all'Al-Gharafa ha raccontato di come i due si sostengano a vicenda anche nei momenti difficili.
Il più emblematico e anche il più recente e grave infortunio. La rottura del legamento crociato destro, del legamento collaterale esterno e del tendine popliteo della gamba destra che ha costretto Carvajal in infermeria per gran parte della stagione: "L'ho vissuta malissimo quando ho visto l'infortunio di Dani (Carvajal, ndr), perché so come è. Mi emoziono a pensarci. Non me lo tolgo dalla testa. Ho scritto sui social che 'avrei preferito che fosse successo a me'. Ho preso il telefono e chiamato i fisioterapisti, i medici...", spiegava ancora emozionato per quello che aveva vissuto mesi prima.
E ancora: "Io e mia moglie eravamo distrutti. Mi ha chiamato in ambulanza e mi ha detto che gli avevano detto che era finita (la sua carriera, ndr)", ha rivelato Joselu. Ma il terzino destro del Real Madrid non ne ha voluto sapere e ha pensato sempre ai tempi di recupero per tornare in campo: "Dani tornerà come prima e anche meglio. So quanto è testardo. Lui vorrà giocare il Mondiale per Club. La gente gli diceva di non fissarsi degli obiettivi, che sarebbe stato peggio se non ci fosse riuscito, ma a lui non interessa. È testardo e non rispetterà niente".
