Il Barcellona cerca il prossimo allenatore. E Sergio Conceicao è assistito da Mendes
"Non è stato deciso nulla, non abbiamo fatto alcuna mossa ma stiamo attenti a tutto". Le parole di Deco, general manager del Barcellona, fanno capire come ci siano situazioni in fermento sulla panchina. "Ovviamente mi piace Luis Enrique, è un riferimento a tutti i livelli. È un allenatore "top", come Guardiola e Klopp, ma non sono disponibili. Arteta, Iraola Conceiçao...ce ne sono tanti".
Chiaramente il nome di Sergio Conceicao può fare accendere una lampadina a chi di calcio legge tra le righe. Perché è portoghese, come Deco, ma è anche gestito da Jorge Mendes, il superagente che sta prendendo sempre più campo a Barcellona, come abbiamo scritto qualche settimana fa. Tanti i movimenti sottotraccia, dal proporre José Mourinho in tempi non sospetti al prendere in agenzia molti dei giovanissimi della cantera del Barça.
La situazione in Catalogna è delicata e lo sarà per un altro anno. Questo finché le entrate del club non si saranno regolarizzate come negli anni pre Covid, se non addirittura prima. C'è però un momento in cui Deco non dice la verità: "Non volevo che dicesse che se ne sarebbe andato, ma ha preso la sua decisione. Ho già detto che la sua decisione non è ancora cambiata ma ci sono ancora cose per cui lottare. Nel calcio tutto cambia da un giorno all'altro. Se dovesse cambiare idea, ce lo dovrà dire. Per noi è l'allenatore ideale, sempre positivo, non si lamenta mai, conosce le difficoltà della società". In realtà la situazione stava già aggravandosi prima e i due erano ai ferri corti.