I tre giorni della rinascita dell'Ajax: battuti PSV e Feyenoord, Farioli sogna in grande
È notizia di qualche ora fa il ritorno di Maurice Steijn sulla panchina dello Sparta Rotterdam. Un anno fa, il 50enne pagava il pessimo inizio di stagione alla guida dell'Ajax con l'esonero, ma i lancieri non avrebbero risolto i loro problemi, sprofondando in una crisi gravissima e subendo pesanti umiliazioni. Tempi che oggi sembrano lontanissimi, eppure sono trascorsi solo 5 mesi.
Il club di Amsterdam è rinato e gran parte del merito va a un italiano, il tecnico Francesco Farioli. In appena tre giorni, l'Ajax si è tolto la soddisfazione di battere le due rivali storiche: prima il successo nel Klassieker, in casa del Feyenoord, poi la vittoria contro la capolista PSV, che fino ad allora viaggiava a punteggio pieno e non perdeva in campionato da 17 partite. Due match che hanno certificato le ambizioni di Klaassen e compagni: la squadra ha ritrovato entusiasmo e ora è a soli 5 punti dagli uomini di Bosz, con una partita da recuperare.
Per l'Ajax è arrivata così la sesta vittoria consecutiva in Eredivisie, la settima nelle ultime 8 partite. L'ex assistente di De Zerbi è diventato il secondo allenatore della storia a vincere le sue prime sfide contro PSV e Feyenoord: l'unico a riuscirci è stato Marcel Keizer nel 2017 (dati Opta). Un anno fa, in questo periodo, l'Ajax era ultimo; ora sogna un titolo che manca da due stagioni e che sembrava impensabile fino a qualche settimana fa. Tempo al tempo, ma nella capitale c'è un nuovo condottiero che è riuscito a trasmettere gli stimoli giusti e a sfruttare alla grande il materiale a disposizione. I risultati sono semplicemente il frutto del grande lavoro svolto.