Besiktas, il presidente svela: "Ansu Fati? Era motivato, ecco cosa ha rovinato i nostri piani"

Il presidente del Besiktas, Serdal Adali, è stato ospite di TRT Spor e ha toccato diversi temi riguardanti il club turco, a partire dalla nomina di nuovo numero uno delle Aquile: "Siamo arrivati in carica in un periodo in cui la comunità del Beşiktaş aveva appena subito una ferita profonda. Dopo questo mese e mezzo, entrando nel club, purtroppo non c’era nemmeno un reparto di cui si potesse dire 'questo funziona bene'. Non abbiamo ereditato un club normale, tutti devono capirlo. Sapevamo cosa stavamo prendendo, ma ciò che ci ha stancato di più è stato il fatto che l’intero meccanismo operativo del club fosse completamente crollato. C’era una situazione in cui non era chiaro chi facesse cosa. E stiamo ancora cercando di sistemare tutto questo. Era molto peggio di quanto mi aspettassi".
Adali poi ha raccontato i dettagli di alcuni trasferimenti sfumati, tra cui un nome altisonante e di proprietà del Barcellona: "Ansu Fati, Patrick Berg e Samuel Dahl erano nei nostri piani dopo la partita contro il Twente. Volevamo chiudere questi tre trasferimenti, ma non ci siamo riusciti. Il mister (Solskjaer, ndr) ha parlato con Ansu Fati, il ragazzo era motivato, si è parlato anche con suo padre. L'eliminazione dalle coppe europee ha rovinato i nostri piani per il mercato di gennaio".
Smentite invece le voci dell'interesse del Besiktas per Sorloth dell'Atletico Madrid: "Impossibile! Se fosse disponibile, il Beşiktaş sarebbe il primo a muoversi. Pensate che non ne abbiamo parlato? Ma non ha un sostituto, non lo lasciano andare. Per il ruolo di attaccante ci sono altri nomi. Ma un attaccante lo prenderò. Prenderemo un vero numero 9".
Una chiusa sulle richieste per rinforzare la rosa da parte dell’allenatore Solskjaer, ex United: "Il mister - ha confidato il presidente Adali - ha chiesto un attaccante, un'ala sinistra e un centrocampista difensivo (numero 6). Continuiamo a lavorare in questa direzione".
