TMW RADIO - Daino: "Milan, ho fiducia. Con questi colpi si può solo che migliorare"
Per parlare di Milan e non solo a "Calciomercato e Ritiri", trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex calciatore Daniele Daino.
Il Milan ha praticamente chiuso per Okafor. E nel mirino c'è anche Chukwueze:
"Mi sto facendo l'idea che sta prendendo sempre più piede il fatto che si parte da un presupposto. Non penso che Pioli si vada ad allontanare dal suo modulo. Gli allenatori che sanno leggere le partite sono pochi in Italia. Come idea di partenza non credo che il Milan si discosti troppo dal 4-3-3 base, ma anche il 4-2-3-1 tanto amato da Pioli è possibile. Poi certo, il campionato porterà Pioli anche a rivedere qualcosa in qualhe partita. Sul mercato dico che il Milan sta prendendo la direzione di prendere i giocatori in base alle caratteristiche che servono per quel tipo di gioco. Come sempre però sarà il campo a parlare. Adattarsi al campionato italiano non è semplice".
Cambiare tanto peserà sul lavoro di Pioli?
"Il Milan vince lo Scudetto due anni fa in maniera inaspettata, non era strutturata per vincere all'epoca. Quando vinci, devi stare molto attento a fare valutazioni, perché nel tempo vengono fuori i valori veri. Ed è successo questo. Sono venuti fuori i valori reali dei giocatori. Anche se fosse rimasto Maldini, anche lui aveva già messo in agenda il cambio di 6-7 elementi. Il punto ora è: con i nuovi innesti, il Milan è più forte dello scorso anno? Per me sì, e può solo che migliorare. Poi, come detto, sarà il campo a parlare. Io sono fiducioso, le caratteristiche dei giocatori sono giuste, poi vedremo come si ambienteranno. Si vuole internazionalizzare la squadra, vedremo se la strada tracciata dalla società sarà quella giusta. E vedremo se si potrà lottare subito per lo Scudetto".
Difesa: c'è qualcosa da fare anche lì?
"Ci si allena per reparti. Secondo me i centrali dovranno essere micidiali nell'uno contro uno, è questo il segreto. Devono sapersi sganciare dalla linea difensiva e lavorare con forza e personalità, come diceva Maldini a suo tempo".