Mandorlini: “Udinese-Torino sarà partita molto equilibrata e aperta a qualsiasi risultato”
Andrea Mandorlini è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Mandorlini ha giocato nel Torino dal 1978 all’80 e nell’Udinese dal 1991 al ‘93, attualmente è un allenatore e collabora in Romania con il Cluj. Con lui abbiamo parlato della sfida di sabato pomeriggio fra le sue ex squadre.
L’Udinese ha battuto la Lazio e il Torino ha pareggiato con il Napoli e nelle ultime quattro gare i bianconeri hanno fatto 5 punti e i granata 2, ma in classifica sono staccati di 11 punti in favore della squadra di Juric che è un po’ staccato dalla “zona Europa” mentre i friulani lottano per salvarsi. Lei come vede le due squadre?
“Le partite giocate in precedenza possono dare delle indicazioni, ma in questo momento ho visto che l’Udinese con la Lazio ha fatto una grande partita, con i biancocelesti che sono in un momento non positivo però ogni gara ha una sua storia e ho visto anche la partita del Torino con il Napoli per cui credo che sarà un match con due squadre si equivalgono al di là dei punti di differenza in classifica. Sarà una gara molto equilibrata e aperta a qualsiasi risultato”.
Una cosa accomuna le due squadre: segnano poco, il Torino in 28 partite ha realizzato 26 gol e l’Udinese 28 però i granata subiscono poco, 26 reti, e i bianconeri molto di più 42. Sarà un po’ una sfida fra attacchi e difese?
“L’Udinese ha ottenuto questa vittoria importantissima però si fa in fretta a ritornare dove magari non si vorrebbe essere. I numeri dei gol sono un po’ così e penso che il Torino sicuramente possa fare meglio davanti. Ho visto che Juric a volte alterna gli attaccanti utilizzando Pellegri e non Sanabria al fianco di Zapata ed è un momento che non riescono a realizzare, anche se creano tante situazioni. L’Udinese vista lunedì sera con la Lazio è sicuramente una squadra non dalla posizione in classifica che ha. Ritornando a quello che dicevo prima, i numeri sono importanti e sono due squadre che più o meno nel fare gol si equivalgono e un po’ meno nel subirne però se il Torino ha questi punti credo che la qualità del Torino sia superiore”.
Che cosa pensa manchi al Torino per segnare di più?
“Ha indubbiamente giocatori importanti come Zapata, Sanabria, ma anche Pellegri e Okereke però se anche si hanno davanti calciatori forti bisogna giocare un calcio offensivo. Non mi permetto di giudicare, Juric sta facendo bene e non penso si possa dire qualche cosa della classifica e del campionato del Torino, ma credo che gli attaccanti vadano ricercati con maggiore continuità. E’ un mio pensiero. Gli attaccanti del Torino dono giocatori forti e che possono fare molto di più, ma è sempre un discorso generale e di squadra e sono sempre per l’equilibrio. Indipendentemente da tutto il Torino è una squadra molto equilibrata e di conseguenza va bene così, forse bisognerebbe rischiare qualche cosa ma Juric pensa che sia meglio così.
Non lo so è difficile dare giudizi da lontano però sicuramente il parco offensivo del Torino è importante”.
Quali sono i giocatori del Torino che positivamente l’hanno impressionata di più?
“Sulla bocca di tutti c’è Buongiorno, che è un difensore importante, e Zapata che come in passato all’Atalanta sta facendo molto bene. Ma su tutti direi Buongiorno. La qualità del Torino è l’idea del gioco, è una squadra molto difficile da battere e l’equilibrio generale della squadra credo sia la caratteristica migliore e di questo vanno dati i meriti a Juric”.
E dell’Udinese?
“Si è trovata in questa situazione di lottare per la salvezza, ma dal punto di vista dell’organico non avrebbe dovuto trovarsi in questa posizione. Ci sono ancora tante partite e vista l’Udinese con la sicuramente è una squadra come il Torino da posizioni di metà classifica, però poi i campionati hanno una loro logica e storia. Ha vinto però è ancora lunga e si deve riconfermare e con il Torino farà una partita completamente diversa poiché i granata hanno un’intensità di gioco differente e sarà una gara aperta a tutto, come ho detto. Per quel che riguarda il giocatore, mi piace molto Lucca già qualche anno fa volevo portarlo alla Cremonese ma poi non ci siamo riusciti. Secondo me, è uno degli attaccanti italiani più forti e giovani. Viene da un’esperienza all’estero e quest’anno sta giocando con molta continuità in una squadra importante com’è l’Udinese e per me il giocatore più forte che hanno e Lucca e mi piace molto. Ha giocato nelle giovanili del Torino e da allora è cresciuto molto e l’esperienza all’Ajax è stata sicuramente formativa per lui. Sentiremo parlare di questo ragazzo in futuro e anche di Buongiorno”.
Pronostico per Udinese-Torino?
“Io calcisticamente sono nato al Toro e vi ho giocato e propendo sempre per i granata e mi piacerebbe che il Torino riuscisse a vincere questa partita fuori casa, ma è difficile perché l’Udinese l’ho vista molto bene e diciamo per il pronostico facciamo un 1, 2. Al di là delle battute è una partita aperta a tutto: l’Udinese si è ripresa però il Torino ha intensità di gioco e può vincere con tutte”.
Parlando di lei, non allena più il Cluj però è sempre lì, cosa sta facendo e che programmi ha per il futuro?
“Ho lasciato la panchina da secondo in classifica perché c’erano situazioni un po’ così, ma ho un contratto di collaborazione tecnica. Adesso sto qui ancora un po’, ma poi vedremo se tornare in Italia o continuare a stare all’estero”.