La Roma di Ranieri: come sta cambiando la squadra
È un periodo un po’ tribolante per i tifosi della Roma. Dopo la vittoria della Conference League nel 2022, si sono susseguite annate non proprio rosee, ma quella che si sta disputando sembra la più difficile da quando c’è la nuova proprietà dei Friedkin. Da inizio stagione sono stati ben 3 gli allenatori cambiati; a guardar bene, nell’anno solare 2024 i cambi in panchina sono stati addirittura 4, considerando l’esonero di Mourinho e l’arrivo di De Rossi a gennaio.
La scelta di Ranieri (terza volta per lui sulla panchina della Roma) è stata fatta proprio per placare gli animi di una piazza in subbuglio. Certo, a settimane di distanza dall'arrivo del tecnico capace di vincere una Premier League con il Leicester, è difficile fare pronostici sul futuro della Roma dato il suo andamento altalenante. Sui numeri legati alla squadra giallorossa c’è ancora tanta incertezza e non potrebbe essere altrimenti, ma per restare sempre aggiornati, in vista anche delle prossime partite, è possibile consultare i siti top di betting analizzati da sitiscommesse.com, uno dei comparatori più popolari del settore. Daniele De Rossi aveva preso il posto dello Special One all’inizio del 2024, conducendo la squadra ad una semifinale di Europa League ed un 6° posto finale. Dopo poche giornate della nuova stagione, ecco arrivare l’esonero per capitan futuro, che nella sua esperienza da allenatore aveva ottenuto una media punti di 1,70 a partita, la stessa di Mourinho. Al suo posto è arrivato Ivan Juric, scelta non apprezzata dai tifosi e che di fatto non ha portato a nulla e infatti, dopo poche settimane dal suo approdo sulla panchina della capitale, è stato sollevato dall’incarico, senza riuscire a dare una svolta all’ambiente, conquistando una media punti di 1,36 a partita.
Ed ecco che la proprietà americana, ormai con le spalle al muro, ha dovuto optare per una scelta di cuore più che di testa, per placare la piazza in subbuglio e provare a raddrizzare una stagione che vede i giallorossi nella parte destra della classifica.
Come Ranieri sta cambiato la sua Roma
Come detto, la scelta di affidare la panchina giallorossa ad un tecnico amato e rispettato da queste parti come Claudio Ranieri, ha avuto degli obiettivi ben precisi: placare l’animo dei tifosi, riavvicinare questi ultimi alla squadra e centrare la qualificazione alla prossima Europa League, così almeno da salvare una stagione cominciata malissimo. Ranieri, dopo la vittoria contro il Lecce per 4-1, coincisa con il suo primo successo da quando è tornato a guidare la squadra della capitale (oltre ad essere stata la sua centesima panchina giallorossa) ha ammesso di aver lavorato molto sull’aspetto psicologico e su quello atletico. Il tecnico ha cercato di far lavorare i suoi ragazzi per un calcio più reattivo, fatto di maggiore aggressività e ripartenze, caratteristiche tipiche del suo credo.
La rinascita è coincisa con il pareggio in casa del Tottenham, segnando due gol in rimonta e vedendosi annullare altre tre. Tra i giocatori più in crescita ci sono sicuramente Saelemaekers ed El Shaarawy, entrambi interpreti di un ruolo che Ranieri premia molto, dato che è uno di quei tecnici che più di tutti ha amato il 4-4-2 e il gioco sugli esterni.
In ultimo, la pace fatta tra tifosi e calciatori è un dato molto importante per continuare a guardare con fiducia il resto della stagione. Questa è stata proprio una richiesta del tecnico ai suoi tifosi e al termine della sconfitta casalinga per 2-0 contro l’Atalanta, l’Olimpico ha applaudito e incoraggiato i calciatori, segno che le cose si stiano rimettendo a posto e che adesso possa cominciare un nuovo campionato, anche se tra la piazza giallorossa e la dirigenza ci sono ancora frizioni per via di una gestione non proprio impeccabile. Comunque, l’ingresso di Claudio Ranieri come prossimo dirigente, quando smetterà i panni di allenatore, potrà servire a rimettere a posto le cose anche in ambito societario e magari a permettere alla Roma di ritornare ad essere protagonista in Italia e non solo.