Cagliari, Mario Beretta: "Coman grande impatto, ora serve confermarsi"

Mario Beretta, doppio ex di Cagliari e Parma (ha allenato, peraltro con ottimi risultati, gli emiliani e ha guidato per diversi anni il settore giovanile rossoblù), commenta la gara dell’Unipol Domus, conclusasi con una vittoria tanto preziosa quanto sofferta per gli uomini di Davide Nicola.

Mario, i tre punti ottenuti contro il Parma sono vitali in ottica salvezza. Ma, in tutta sincerità, a lei il Cagliari di questo pomeriggio è piaciuto?

“Beh, direi che nel valutare la prestazione dell’undici isolano bisogna tenere conto di un fattore molto importante: quando si affrontano partite così cruciali per la propria classifica è difficile scendere in campo senza condizionamenti e con la testa libera. Secondo me oggi in alcuni momenti il Cagliari ha anche giocato bene, però in certe circostanze è giusto essere pragmatici. Anche se alla fine, a mio avviso, pur senza togliere niente al Parma i sardi hanno meritato la vittoria: anche prima di trovare il gol del vantaggio avevano colpito un palo clamoroso con Mina. Credo che, alla luce delle palle gol costruite dalle due squadre, il 2-1 per i padroni di casa ci possa stare. Poi magari uno pensa: sì, ma bisogna scendere in campo per dominare la partita. Facile a dirsi: in determinate occasioni è complicato esprimersi al cento per cento delle proprie potenzialità.”

In particolare il Cagliari ha tenuto un baricentro piuttosto basso per tutti i novanta minuti, che in certe fasi del match ha fatto mugugnare i tifosi. Forse si trattava di un accorgimento tattico di Nicola per evitare di concedere il contropiede al Parma, formazione abilissima ad attaccare a campo aperto?

“Molto probabilmente sì, e questo depone decisamente a favore di mister Nicola. Il tecnico del Cagliari ha capito qual era l’arma migliore dei ducali e, per prima cosa, ha cercato di disinnescarla. Del resto il Parma, lo sappiamo bene, negli spazi sa essere devastante. E già questo significa aver preparato la sfida nel migliore dei modi.”

Impossibile, Mario, non chiederle un parere sulla new entry Florinel Coman: il rumeno si è presentato al suo pubblico con un gran gol e con numeri di alta scuola. Che impressione le ha fatto il neoacquisto rossoblù?

“C’è da dire che il suo impatto è stato fantastico. Cosa si può chiedere di più a un giocatore di calcio? Alla sua prima partita ha segnato un gran gol e ha partecipato attivamente a entrambe le fasi nel momento più delicato della gara. Meglio di così non poteva cominciare. Poi ovviamente bisognerà valutarlo nel lungo periodo: in Italia siamo spesso portati a dare giudizi affrettati, passando anche solo nell’arco di pochi giorni dall’esaltazione alla stroncatura di un giocatore.
Vedremo se Coman sarà confermarsi nei prossimi importanti appuntamenti che attendono il Cagliari.”