Pres. Ostiamare: "Mi dimetto. Ma fino al 30 Giugno tutti gli impegni presi saranno onorati"
Era attesa per ieri la conferenza in casa Ostiamare, nella quale era atteso il passo indietro dell'attuale presidente Roberto Di Paolo, anche a seguito delle problematiche legate allo stadio 'Anco Marzio', e così è stato: l'annuncio che cambia adesso i piani del club - e forse, di riflesso, anche le dinamiche del Girone E di Serie D - è arrivato.
A parlare dopo la partita di Coppa Italia, persa ai rigori contro il Cos Sarrabus Ogliastra (CLICCA QUI per il quadro completo del turno di Coppa), è stato il numero uno del club: "È arrivato il momento di dire basta, mi dimetto - si legge sui canali ufficiali del club -. Ho fatto tutto ciò che era in mio potere, andando magari anche oltre quelli che sono i normali obblighi che spetterebbero a un privato. In questi anni ho dovuto far fronte mio malgrado a una situazione figlia di un passato che non mi appartiene ma che per il bene dell’Ostiamare ho cercato di indirizzare verso un futuro che vedesse questo club ai vertici. L’impianto ereditato, con tutte le ormai tristemente note problematiche sono però diventate un fardello troppo grande per me e perciò mi dimetto dal ruolo di Presidente. Adesso è doveroso che tutte le parti, a partire dal Comune di Roma, ricoprano un ruolo attivo nella risoluzione di una vicenda divenuta insostenibile per un solo imprenditore che, ripeto, non ha mai lesinato sforzi economici e risorse. Quando si parla di Ostiamare, nelle istituzioni viene sempre rimarcato il patrimonio che questa società rappresenta per il territorio. Se è davvero così ognuno ora faccia la sua parte per salvarla”.
Di Paola precisa poi: "Nella mia esperienza come presidente di club calcistici ho sempre tenuto fede agli impegni presi. In trentacinque anni ho digerito sul campo sconfitte cocenti, così come ho gioito per incredibili vittorie e trionfi sportivi, ma se c’è un aspetto di cui vado ancora più fiero è stata la capacità di mantenere sempre la parola data. Ecco perché ci tengo a dire che, anche se da oggi non sarò più il presidente, fino al 30 Giugno tutti gli impegni presi saranno onorati e sarà il Direttore Ettore Placidi ora a farsi carico della responsabilità di guidare il club. Dopo quella data però, se lo stato delle cose sarà quello attuale, dovranno essere altri ad erigersi a difesa di questo patrimonio proprio così come ho fatto io in questi anni”.