L'ex Serie A Morimoto non vestirà la maglia dell'Akragas. Dg Strano: "Mi assumo tutte le colpe"
Sei anni in Serie A con Catania e Novara, convocazioni con la Nazionale del Giappone e tante esperienze estere, poi il possibile ritorno, in estate, in Italia. E nuovamente in quella che pare essere la sua amata Sicilia: l'attaccante Takayuki Morimoto era stato annunciato dall'Akragas, formazione del Girone I di Serie D, come il grande colpo di mercato, e aveva persino sostenuto diversi allenamenti con la formazione agrigentina. Poi, al momento del via del campionato, il silenzio: problemi burocratici impedivano all'attaccante nipponico di poter scendere in campo. Rinvii su rinvii, fino al mercato di riparazione, con nuovi indizi social che lasciavano presagire il meglio.
Ma anche stavolta, ecco puntuale la frenata. Definitiva. Morimoto non vestirà la maglia della formazione sicula. A confermarlo, come si legge su agrigentonotizie.it, il Direttore Generale biancazzurro Graziano Strano: "Il caso Morimoto è stato una farsa, non possiamo rintracciare nostre responsabilità. Il patron Deni e tutti i dirigenti hanno fatto il possibile per chiudere l'acquisto di Morimoto: abbiamo pagato aerei, avvocati, sostenuto diverse spese. Abbiamo rimandato il calciatore in Giappone convinti fosse la soluzione adatta: da direttore generale, però, mi assumo tutte le responsabilità.
Mi dispiace non essere riuscito a portare Morimoto ad Agrigento. Avevamo fatto un contratto di lavoro, le operazioni relative alla residenza: tutto. Dal Giappone, però, pare fosse impossibile rilasciare un documento fondamentale per la legge italiana: il ragazzo ha compreso la situazione con grande professionalità. Chiedo scusa a tutti, mi assumo tutte le colpe di quanto accaduto".