Pres. Potenza: "Governo Draghi parte male. Spadafora? È stato il becchino dello sport"
Ospite delle colonne del quotidiano Metropolis Salvatore Caiata, presidente del Potenza oltre che parlamentare in quota 'Fratelli d'Italia' ha commentato sia la decisione del nuovo Premier Mario Draghi di non nominare un Ministro dello Sport sia l'operato dell'ex titolare del ministero Vincenzo Spadafora: "Condanno fermamente questa decisione da parte del nuovo Governo di non avere né un ministro né un sottosegretario allo sport. A fronte delle disposizione Europee abbiamo un governo Draghi che si presenta malissimo al mondo dello sport in quanto sopprime di fatto il ministro e non fa nemmeno il sottosegretario, e soprattutto, al primo ordine del giorno al primo consiglio dei ministri, sottopone l’approvazione dei decreti delega fatti in precedenza dal vecchio ministro. Tali provvedimenti erano stati contestati da tutte le forze politiche. Spero la strada non sia questa. Occorrono misure di sostegno mirate ed immediate, tali da programmare una ripresa del settore, non solo a medio e lungo termine, ma a breve, anzi, brevissimo termine, al fine di ottenere un rilancio attraverso una programmazione che parta dalle certezze temporali e di investimenti utili al sistema sport.
L'operato di Spadafora? Ho un giudizio totalmente negativo del suo lavoro svolto. Voleva essere ricordato come colui che aveva riformato lo sport, ma secondo me, se dovesse essere approvata la sua riforma, verrà invece ricordato come il becchino dello sport. Con la sua proposta si andrebbe a distruggere, in nome di falsi ideali, l’intero mondo dilettantistico. Non si può dire di tutelare i dilettanti introducendo un contratto sportivo che mai nessuno potrà rispettare così come è stato partorito”.1