Milan Futuro, un progetto senza presente: tra errori, scelte discutibili e il rischio retrocessione

Che la stagione 2024/2025 non sia stata, almeno finora, quella del Milan è un dato abbastanza acclarato. Sia in Champions League, Serie A o Serie C.

Anche in terza serie, infatti, per quella che è stata la prima stagione del progetto Milan Futuro, la dirigenza rossonera ha inanellato una serie di scelte poco felici. A partire, probabilmente, da quella legata al tecnico. Affidare il blasone del club rossonero, seppur in Lega Pro, a un allenatore senza esperienza come Daniele Bonera è apparso fin da subito un azzardo. Anche considerando che il tecnico che aveva plasmato il gruppo negli anni in Primavera, ovvero Ignazio Abate, è stato estromesso tra la sorpresa generale. Salvo poi, nelle segrete stanze, mordersi le mani per ciò che sta facendo sulla panchina della Ternana.

Nemmeno il mercato di gennaio, con gli innesti d’esperienza (Camporese, Branca e Magrassi) per cercare di uscire dalla zona retrocessione, è servito a cambiare la rotta. La squadra, così strutturata, è troppo inesperta e acerba sul piano fisico. Inserire un numero esiguo di giocatori di categoria a metà stagione rende difficile invertire la tendenza.

In questo scenario, la patata bollente passerà ora nelle mani di Massimo Oddo, sempre che Ibrahimović & Co. non riservino altre scelte imprevedibili. L'allenatore abruzzese, oltre a essere un ex Milan di primo piano, vanta esperienza in tutti i campionati professionistici. Un fattore non trascurabile, considerando che l'obiettivo è evitare una clamorosa discesa tra i Dilettanti già al primo anno in C.

Milan Futuro, ad oggi, non ha ancora neanche un presente.