La Top 11 del Girone A di Serie C: e ora per la Ferrari sarà difficile il sorpasso
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E’ andata in archivio la 27^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Alcione-Arzignano 0-1
Pergolettese-Novara 1-2
Pro Patria-Union Clodiense 3-1
Pro Vercelli-Triestina 0-1
Renate-Lecco 1-0
Vicenza-Padova 1-1
Trento-Lumezzane 2-2
Albinoleffe-Feralpisalò 0-0
Giana Erminio-Atalanta U23 2-1
Virtus Verona-Caldiero Terme 5-2
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 3-4-3:
Fortin (Padova): lo abbiamo detto già in passato: ha avuto l'enorme merito di non far rimpiangere portieri come Vannucchi e Donnarumma che avevano lasciato il segno in maglia biancorossa. A Vicenza la miglior prestazione stagionale, con quattro interventi importanti nel primo tempo e un miracolo su Ferrari nella ripresa che ha permesso alla sua squadra di restare a galla fino alla fine. Strepitoso.
Baroni (Albinoleffe): il pari con la terza forza del campionato rende ancora più credibile il percorso di crescita dei lombardi. Ottima la prova del numero 30, praticamente perfetto su Di Molfetta e decisivo con un paio di respinte su Cavuoti che aveva calciato a botta sicura da distanza ravvicinata. Insuperabile.
Milillo (Arzignano): stacco perentorio, avversario sovrastato fisicamente e pallone in fondo al sacco per un pesantissimo 0-1 sul campo di un Alcione Milano che appare in grossa difficoltà e che, per evitare sgradite sorprese, deve iniziarsi anche a guardare alle spalle. Tocca al difensore sbloccare un match delicatissimo, è sempre lui nel finale a salvare la porta su tiro di Palombi.
Silvestri (Triestina): colpaccio sul campo della Pro Vercelli e solito tormentone: "Dove saremmo ora se Tesser fosse arrivato prima?". Prova assolutamente positiva per il centrale alabardato, bravissimo a contenere Comi giganteggiando sia di testa, sia in anticipo.
Calì (Renate): ancora un protagonista "dalla panchina", il suo tap-in da pochi passi consente di iscriversi a referto nella giornata contraddistinta dai gol decisivi realizzati dai subentranti. Lecco ko e successo fondamentale per la squadra di casa, ora a caccia della continuità necessaria per puntare decisamente ad un piazzamento playoff.
Taugourdeau (Lumezzane): in questa categoria fa sempre la differenza. C'è chi dice giochi sotto ritmo, in realtà si gestisce con sapienza dando del tu al pallone e risultando determinante sui calci piazzati. Doppietta in 13 minuti: su rigore e direttamente da calcio d'angolo.
Nichetti (Giana Erminio): destro al volo su assist di Pinto per un gol bellissimo che aggiunge entusiasmo ad un gruppo che le sta vincendo tutte e che ha acuito la crisi di un'irriconoscibile Atalanta23. Padrone assoluto in cabina di regia.
Vesentini (FeralpiSalò): nonostante lo 0-0 abbiamo assistito a una gara molto interessante. L'Albinoleffe non ha mai rinunciato a giocare e questo ha consentito agli esterni di spingere con continuità e di partecipare alla fase offensiva. E non è mancato il suo contributo quando è stato necessario abbassarsi a protezione della difesa.
Caia (Virtus Verona): 10 minuti da incubo per un Caldiero Terme rimasto mentalmente negli spogliatoi e tramortito dalla doppietta lampo di un attaccante in stato di grazia e che forma con De Marchi un tandem di tutto rispetto per la categoria.
Spagnoli (Padova): "Non guardate il minutaggio, in questa squadra sono tutti titolari. E Spagnoli sta attraversando un ottimo momento di forma". E' stato buon profeta Andreoletti, visto che il mister aveva caricato molto l'attaccante prima della gara col Vicenza. E lui è entrato nella ripresa con la testa giusta, segnando un gol pesantissimo che consente ai biancoscudati di cucirsi mezza serie B sul petto. Bellissima la corsa a perdifiato sotto il settore ospiti.
Ferrari (Vicenza): verrebbe da dire "bentornato", visto che è stato assente dal rettangolo verde per sei mesi a causa di un brutto infortunio. E non poteva scegliere giorno migliore per dare un calcio alla fortuna e segnare un gol teoricamente pesantissimo. Il pari finale del Padova fa passare tutto in secondo piano, ma che bello vederlo di nuovo esultare con la sua gente e con i compagni. Mai visto Delli Carri così in difficoltà.
Matteo Andreoletti (Padova): due settimane fa il mondo sembrava capovolgersi, visto che i biancoscudati perdevano terreno e il Vicenza si portava a -3. Ed è lì che è stato bravo ad incidere sulla mente dei calciatori, esortandoli a non mollare. Il pari nel derby del Menti consente di fare un passo in avanti forse decisivo verso l'obiettivo, reagire in quel modo e in quel contesto ambientale caldissimo è un elemento da non sottovalutare.
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