"Ho visto Adorante. Eh, mammà, innamorato son". Il ragazzo che ha conquistato la Juve Stabia
"O mamma mamma mamma sai perché mi batte il corazòn? Ho visto Adorante, ho visto Adorante. Eh, mammà, innamorato son": certo potrà questa apparire come un'eresia, il sublime richiamo calcistico di questo coro non occorre neppure precisarlo, ma nella stagione della festa i tifosi delle Juve Stabia lo hanno presentato in prestito per celebrare il gioiellino della squadra, Andrea Adorante, che a suon di gol ha contribuito al ritorno delle Vespe gialloblù in Serie B, dopo quattro anni dall'ultima volta.
Una prima parte di stagione tra le fila della Triestina, dove ha segnato 4 gol in 12 gare giocate sempre in modo frammentato (ha alla fine collezionato solo 350'), poi, a gennaio, il passaggio alla Juve Stabia, e l'esplosione, una macchina da guerra: a ora, quando mancano tre giornate al termine, ha segnato la bellezza di 12 gol in 16 partite, che gli sono valse oltre 1100' giocati, e che probabilmente porteranno all'obbligo di riscatto condizionato che era stato inserito nel suo contratto al momento del passaggio. Un contratto che potrebbe valere il riscatto anche personale.
Perché il classe 2000 è stato più volte costretto a rimettersi in gioco, soprattutto dopo le apparizioni in Serie A con il Parma - squadra che lo ha monitorato fin da ragazzino - e Inter, dove ha vissuto buona parte delle giovanili, centrando anche l'esordio in Europa League in sostituzione a Mauro Icardi. Ma non sempre il calcio è generoso, alle volte diventa una battaglia che richiede tempo e pazienza, quella pazienza che ha forse maturato anche coltivando il suo hobby, la pesca, e che gli ha permesso di non perdere la guerra, combattuta vicino alla fidanzata Camilla. Cadere in qualche battaglia è più che normale, conta appunto solo quella finale. E porte sempre più grandi si stanno aprendo per quel ragazzo che, con umiltà e dedizione, ha deciso di ripartire dal basso per darsi lo slancio e tornare a volare alto.