Gigliotti chiede scusa al Crotone: "Non volevo mettere in difficoltà questo club"
Lo scorso 13 marzo da Crotone arrivò la decisione di mettere fuori rosa il capitano Guillame Gigliotti. Il difensore era stato ritenuto colpevole di comportamento non professionale a seguito di queste dichiarazioni rilasciate dopo il ko contro il Latina: "Nella prima parte di stagione - ha detto Gigliotti - io stesso mi sono reso conto che non eravamo squadra. Poi dopo l’esonero ed il richiamo di mister Zauli, si è visto un altro Crotone. E anche al secondo esonero, io non ho visto una squadra in crisi, tornavamo da 16 partite e 2 sconfitte, pareggiavamo ma non perdevamo. Adesso siamo tornati come all’inizio, siamo un po' persi, diversi non come il Crotone di Zauli. E questo può essere solo un aspetto mentale".
Oggi, quasi un mese dopo, attraverso i canali ufficiali del club calabrese arrivano le scuse dello stesso calciatore: "Amo questa città, la vivo tutti i giorni con la mia famiglia e amo questi colori e questa società e mai avrei voluto mettere in difficoltà qualcuno che la rappresenta, né tantomeno i miei compagni, tutti bravi ragazzi. A mente fredda però capisco, a maggior ragione da capitano, che avrei dovuto esprimere in maniera diversa alcune considerazioni ed usare termini più appropriati per spiegare un momento di difficoltà che speravo solo di superare insieme, restando tutti uniti. Per questa ragione, dopo averlo fatto di persona con chi ne ho avuto la possibilità, ci tengo a scusarmi pubblicamente prima di tutto con la società, con questa famiglia che mi ha dimostrato immensa fiducia richiamandomi qui una seconda volta dopo la splendida promozione conquistata insieme, ma anche con i miei compagni e con i tifosi, che hanno sempre sostenuto me e tutta la squadra. Da parte mia ho continuato ad allenarmi con passione e serietà perché in cuor mio spero di poter dimostrare i miei sentimenti sul campo, dando tutto me stesso per scrivere un finale positivo di questa stagione".