Ds Latina: "Buon mercato e allenatore di tutto rispetto. Problemi iniziali preventivati"
“Sono soddisfatto delle prestazioni nonostante i risultati, era abbastanza preventivato. Abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale con il cambio allenatore, eravamo e siamo un po’ in ritardo ma stiamo correndo per recuperare il tempo perduto. Siamo soddisfatti perché questo è il nostro percorso”. Parla così il direttore sportivo del Latina Matteo Patti ai microfoni di TMW Radio nel corso del programma ‘A Tutta C’ soffermandosi anche sul mercato e in particolare su quel Andrea Cittadino che sembrava dovesse salutare: “Era in partenza e adesso vediamo come gestire la circostanza. Ha fatto altre scelte e vedremo come si evolverà la situazione perché comunque in D il mercato è ancora aperto”.
Che cosa sta mancando?
“Dobbiamo crescere nei meccanismi e nella condizione atletica. Siamo soddisfatti perché c’è una grande disponibilità da parte del gruppo. È un gruppo coeso fatto da ragazzi per bene e che vogliono recuperare il piccolo gap che c’è stato”.
Un commento sul calciomercato fatto dal Latina e sulla scelta di Padalino?
“Abbiamo fatto un mercato che è andato a ricercare tutte le caratteristiche per poter permettere al mister di fare qualsiasi modulo e sfruttare tutti i propri calciatori. Abbiamo portato a casa un allenatore di tutto rispetto. Siamo soddisfatti e a lui non servono grandi presentazioni”.
Come descriverebbe la piazza di Latina?
“Diciamo che Latina è una piazza tranquilla e dove si lavora abbastanza bene. La proprietà ti permette di lavorare in maniera abbastanza serena, seguendo le direttive societarie. È una piazza in cui si lavora molto bene”.
Lei ha giocato anche in Serie C. Questa sua esperienza la sta aiutando anche nel ruolo di DS?
“Sicuramente è importante per conoscere le dinamiche di spogliatoio perché capisci quando un ragazzo è in difficoltà o va seguito. In questo devo dire mi trovo avvantaggiato e, quindi, sono ben felice di aver fatto questa esperienza da calciatore”.
Quali possono essere gli obiettivi della stagione?
“In questo girone è impossibile fare pronostici, basta vedere quante squadre importanti ci sono. Noi siamo concentrati nel cercare di fare bene partita per partita. Se pensi a 4-5 partite più in là ti viene il mal di testa. È un campionato bellissimo”.
È vero che chi investe di più parte sempre per vincere?
“Questo è solo un modo per nascondersi e dire che chi spende di più è favorito. Tutti quanti partono per fare una stagione importante. Non penso ci sia qualcuno che parte dicendo che non vuole vincere”.
In Serie C la mano dell’allenatore conta di più rispetto alla Serie A?
“Non voglio avere la presunzione di giudicare la Serie A. Posso dire, però, che in questa categoria e in questo girone è importantissima la mano dell’allenatore”.