Dg Fano: "Mister Alessandrini come Mazzone ad Ascoli: rimarrà. Ma serve uno stadio"
Una salvezza conquistata, mediante playout, ora il futuro da programmare. Di questo, ai canali ufficiali del club, ne ha parlato il Dg del Fano Simone Berardini: “Abbiamo centrato l’obiettivo, continuando a dare prosecuzione a ciò che era stato fatto nell’anno precedente. Questa stagione abbiamo puntato, come in precedenza, su una rosa giovane e si sono viste delle ottime individualità. Per il volume di gioco espresso dalla squadra e per quanto riguarda i conti della società siamo molto soddisfatti per quello che si è fatto, perché sotto il profilo delle prestazioni l’Alma ha sempre dato la sensazione di avere grosse potenzialità. Purtroppo ci sono stati diversi passaggi a vuoto legati a inesperienza e disattenzioni difensive, soprattutto nel primo periodo, ma abbiamo terminato la stagione con tre vittorie consecutive, arrivando alla salvezza secondo me anche meritatamente. Il bilancio conclusivo è positivo e andremo in quella direzione anche nella stagione che verrà ma col vantaggio rispetto alle stagioni precedenti di avere undici giocatori sotto contratto”.
Si parla più nel dettaglio del futuro: “Mister Marco Alessandrini ha il contratto depositato in Lega e sicuramente sarà la pietra miliare dello staff tecnico, impossibile non trattenerlo, perché io lo paragono a Mazzone: Alessandrini sta a Fano come Mazzone sta ad Ascoli. Sicuramente sarà il punto di riferimento di tutti per il nuovo progetto. Per quanto riguarda lo staff tecnico ci tengo a ringraziare tutte le persone che si sono adoperate: l’allenatore in seconda Carlo Mandola, il preparatore dei portieri Giovanni Vecchini, Pasquale Materazzo che collaborava con il preparatore atletico Marco Giovannelli. Confermeremo tutti a eccezione di Carlo Mandola, perché purtroppo ha firmato con un’altra società. Noi, attraverso qualche indicazione di mister Alessandrini, stiamo andando su un altro profilo a lui legato”.
Per quanto riguarda invece l’iscrizione della squadra e lo stadio: “Abbiamo la fortuna di avere un presidente come Gabellini che, come ha sempre fatto nei suoi dieci anni di presidenza, ha ottemperato alle cose che lo competono e l’iscrizione non è a rischio. Lo stadio però ha dei difetti strutturali. Io mi accingo a dirigere la società per il terzo anno consecutivo, e le problematiche legate al ‘Mancini’ sono sempre le stesse. In questo caso chiamo in causa il Sindaco Massimo Seri e il vicesindaco Cristian Fanesi affinché possano dare una prosecuzione alla società, perché è impossibile che ogni anno di questi tempi ci dobbiamo ritrovare a discutere sulle stesse cose. Loro sono persone serie con le quali ho costruito nell’arco degli anni un ottimo rapporto, ma in questo momento devono spingere sull’acceleratore per evitare che ci possano essere dei problemi. Questo stadio così come è non è presentabile, e invece di cercare dei palliativi è necessario fare un intervento risolutivo per quest’anno e per i prossimi, perché l’Alma manterrà lo status di professionismo anche nei prossimi campionati, dato che come al solito cercheremo di arrivare alla salvezza. È inutile che ci mettiamo a pensare ‘però poi dopo se le cose non dovessero andare bene’, perché l’Alma è una società professionistica, è una società di di professionisti e rimarrà nei professionisti, e lo stadio deve essere sanato una volta per tutte, per evitare ogni anno di ritrovarsi ad avere delle problematiche importantissime sotto questo profilo”.
Conclude quindi: “Se il Comune farà i suoi passi per quanto riguarda lo stadio possiamo chiaramente parlare di futuro: ripartiamo da una base di undici giocatori che lo staff tecnico sta analizzando per decidere quali sono i profili da mantenere, anche in base alla nuova bozza di autoregolamentazione uscita la settimana scorsa. Noi siamo forti di questi undici contratti, dovremo integrarli con altri dieci-undici giocatori, e stiamo cercando prevalentemente profili giovani, perché questa è la mission che la Lega Pro ci richiede. Come è già avvenuto con la ripartenza del campionato, noi ci adeguiamo alle richieste della Figc e della Lega Pro. Stiamo lavorando in quest’ottica e sicuramente troveremo delle certezze con le quali poter proseguire una stagione migliore di quelle che sono state le ultime quattro”.