Crotone, Baldini: "La squadra prima del singolo. Con cuore e testa possiamo ribaltare il cammino"
“Per me il calcio è espressione di emozioni, tramite queste si possono ottenere risultati importanti. In questa piazza si è legati ai risultati e tutti sperano che io abbia la bacchetta magica, lo spero anche io, ma il percorso che scelgo è sempre quello più difficile. Se uno crede ai risultati poi questi arrivano”. Il tecnico Silvio Baldini esordisce così in conferenza stampa presentandosi alla piazza di Crotone dove ha sostituito Lamberto Zauli esonerato per la seconda volta dopo un filotto di risultati negativi: “Non ho paura di metterci la faccia, il percorso sarà difficile, ma sono convinto che arriveremo all’obiettivo. Bisogna affrontare i pericoli con onestà e il mondo del calcio è pieno di ipocrisia e superficialità, conta solo l’aspetto economico e io, da uomo libero, ho sempre avuto un rapporto complicato anche se sono sempre stato rispettoso delle persone con cui ho avuto a che fare. So di poter girare sempre a testa alta”.
Spazio poi alla corsa verso la promozione: “Saranno 11 finali, ma il problema di fondo è l’atteggiamento, se uno nella vita fa quello che gli piace con il cuore vuol dire che è una persona realizzata. Non devono venir fuori gli egoismi di chi non gioca o di chi potrebbe trovarsi fuori ruolo. In passato ho messo attaccanti sugli esterni, come a Empoli quando siamo stati promossi, perché per me non è questione di ruoli, ma di mentalità. Se tutti si adattano alla squadra allora i risultati arriveranno a prescindere, ma in questo percorso ci saranno difficoltà e i giocatori devono capire che il collettivo viene prima del singolo. Voglio essere trasparente e dire le cose con il cuore, per il bene del Crotone“.
“Non ci saranno gerarchie prestabilite, sarà il campo a decidere e chi lotta e suda di più avrà maggiore spazio, voglio aiutare questi ragazzi senza fare il comandante o inventarmi regole. Serve dialogo e sincerità fra di noi, oltre a cuore e testa, per ribaltare il percorso. Non sono più bravo di Zauli, ma proverò a fare qualcosa di diverso a livello emotivo. - continua Baldini - Conosco bene la società, sono 20 anni ormai, ed era nato un feeling e fui vicino al Crotone in passato anche se dovetti rifiutare perché avevo già un accordo con il Catania. Mi sentivo quindi in debito con la società e appena c’è stata la possibilità di approdare in questo progetto mi ci sono fiondato. Sono uno del popolo che gioisce in base alla felicità degli altri”.