Corda: "Chi non merita di stare ad Alessandria a gennaio se ne va. Non contano i contratti"
"Sicuramente il momento è negativo, la squadra sta soffrendo dall’inizio del campionato. C’è stato un momento dove si è un po’ ripresa ma poi è tornata in sofferenza. Non è stata costruita bene, a gennaio ci saranno dei cambi da fare. Ora dobbiamo stringere i denti per vedere in queste ultime tre partite del 2023 chi effettivamente è da Alessandria. Giocare qui non è come farlo in altre piazze. I giocatori devono dimostrare tante cose, soprattutto quelli più esperti che stanno un po’ mancando in questo momento. Da loro voglio risposte importanti. Sono soddisfatto rispetto alle prestazioni dei giovani, nonostante tutto, non lo sono rispetto a quelle dei giocatori di esperienza. Manca qualcosa dal punto di vista caratteriale da parte loro, devono lottare di più. A loro l’ho detto chiaramente, mi aspetto delle risposte in queste tre settimane”: come si legge su radiogold.it, esordisce così il Direttore dell'Area Tecnica dell'Alessandria Ninni Corda, parlando in conferenza stampa.
Il discorso si sposta quindi al mister: "Se c’è il rammarico di aver sostituito mister Banchini? No, gli ultimi risultati del vecchio allenatore non sono stati per niente positivi. Tranne la vittoria di Renate, nelle altre quattro partite, compresa la Coppa Italia, c’erano state tre sconfitte. Non è che l’allenatore che è andato via era riduce da sette o otto vittorie consecutive. La fiducia in Pirozzi è totale, il mister è appena arrivato e non può fare i miracoli in sette giorni. Sono sicuro che ci salveremo e che il mister darà un grande contributo e una grande mano. Insieme a lui poi vedremo dopo Natale chi merita di stare ad Alessandria. Non siamo una società che si fa condizionare dai contratti in essere".
E sulla contestazione dei tifosi, che ha accompagnato la gara domenicale dei grigi: "Hanno ragione, sono d’accordo con loro. Anche io ho accettato di essere contestato, nonostante faccia il direttore dell’area tecnica da appena un mese e mezzo con delle pause e ho portato al massimo un paio di giocatori assieme all’allenatore vecchio che c’era. Invece mi prendo le responsabilità come ho sempre fatto. La voglia di lottare è un fattore che nelle mie squadre non è mai mancato, tutte hanno sempre sputato sangue dal primo all’ultimo minuto. Sicuramente domenica non è stato così e questo è un grosso rammarico. Queste tre partite serviranno proprio a mostrare la gente che lotta. Poi si può anche perdere ma l’atteggiamento visto domenica non è stato bello. Devo però sottolineare che l’arbitraggio è stato totalmente negativo: c’è stato un episodio chiave al 64^, un fallo di mano netto sul tiro di Siafa. Quello avrebbe cambiato tutto: il Fiorenzuola sarebbe rimasto in dieci e noi avremmo avuto un rigore. Ci auguriamo che ci sia più rispetto per l’Alessandria”.
Conclude poi: "Quando mi salvai ad Alghero senza neanche fare i playout avevo cambiato a gennaio 14 giocatori, e la situazione era più disperata. Sono pronto a fare la stessa cosa, non è un problema. Ripeto che dipenderà molto quello che faranno vedere i singoli in queste tre gare. Ho letto di eventuale cambio di ruolo di Gentile che potrebbe diventare viceallenatore: non è uno scenario all’ordine del giorno. Gentile ha avuto Pirozzi come allenatore a inizio carriera. Hanno un rapporto straordinario. Il mister è stato aiutato da Gentile in questi primi dieci giorni, visto che il giocatore purtroppo è infortunato al polpaccio da quasi un mese. Sta recuperando, speriamo di riaverlo come giocatore a breve. Fino a Natale dobbiamo pensare solo a fare tanti punti, poi da Natale si potranno vedere alcune cose ma, ripeto, un cambio di ruolo di Gentile non è assolutamente all’ordine del giorno. Adesso deve pensare solo a fare il giocatore. Ha dato una mano al mister che non vede l’ora di averlo a disposizione come giocatore. Speriamo già da Busto Arsizio. Purtroppo, invece, mancherà Rota, una assenza importante, lui è sicuramente uno dei grandi che rimarrà a gennaio”.