Caldiero Terme, Brutti: "Ci sono ancora speranze di salvezza. E ci crediamo"


Nel corso della diretta mattutina di A Tutta C, format di TMW Radio interamente dedicato al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo del Caldiero Terme Fabio Brutti, che ha analizzato il momento dei suoi partendo dal weekend da poco trascorso: "Quella di domenica contro il Novara è stata una vittoria importantissima perché comunque venivamo da buone prestazioni senza riuscire a ottenere i 3 punti, un'iniezione di fiducia ci serviva, per la testa dei ragazzi, per il prosieguo del campionato, per tutto noi. La classifica dice che siamo dentro i playout, e le speranze di salvezza ci sono ancora, visto che abbiamo ancora sei gare da giocare. E anche se arrivasse all'ultimo secondo, noi saremmo felici".
Ci avviamo verso il rush finale della stagione: come avete vissuto quest'annata? Abbastanza in linea con l'obiettivo di cui parlava?
"Sapevamo fin dall'inizio che era per noi una stagione di prova, dove comunque avremmo dovuto acciuffare la salvezza, come ho detto, anche all'ultimo secondo utile. Non è stato semplice vivere questo campionato di C, la prima parte l'abbiamo giocata di fatto sempre fuori casa, perché solo da febbraio siamo tornato nel nostro stadio, cosa per la quale ringrazio un'unica persona che è Filippo Berti, il nostro presidente. Chiaro, giocare nel nostro impianto ci ha dato più positività, e ci permette un minore dispendio di energie fisiche e mentali. Ringraziamo comunque la Virtus Verona, perché ci ha permesso di affrontare fino a febbraio il campionato di Serie C".
A proposito del campionato: penalizzazioni e ben due esclusioni. Che idea si è fatta di questo momento storico del calcio italiano?
"È arrivato il momento di far migliorare il sistema, ma chiaramente io posso parlare nel dettaglio solo del Caldiero, una società che fa sempre il giusto passo, non abbiamo mai voluto esagerare né in D, né in Promozione, né in Eccellenza e tanto meno in Serie C. A ogni modo non è corretto affrontare un campionato con delle società a posto, dal punto di vista dei pagamenti, e delle altre, parlo in generale, che arrivano a fine campionato senza aver pagato tutto quanto. E piccoli accorgimenti potrebbero essere fatti, penso magari alla finestra di mercato di gennaio, per la quale si potrebbe trovare un sistema per cui chi può fare mercato è chi ha assolto tutti i suoi pagamenti".
Direttore, ne approfitto per toccare questo tema: com'è stata la sessione di gennaio per voi?
"È stata una sessione dove abbiamo cambiato, dove dovevamo inserire calciatori solo se ne fossero usciti degli altri: abbiamo cambiato dietro con due difensori, con un portiere nuovo, abbiamo aggiunto un centrocampista e dato una fisionomia differente alla squadra, mettendo un po' più di personalità soprattutto appunto nel reparto arretrato, dove purtroppo i numeri ci condannavano, e ancora adesso siamo purtroppo la peggior difesa. Ma ho molta fiducia, già domenica abbiamo ottenuto un clean sheet contro il Novara, ora guardiamo avanti".
Quando è importante, in tutto ciò, la figura di mister Soave?
"Stiamo lavorando tanto, devo dire che la mia squadra è migliorata, lo staff tecnico ha lavorato secondo me anche bene. Siamo partiti forti, poi abbiamo avuto un momento lungo di calo, però quello che posso dire è che adesso la squadra ha avuto delle prestazioni importanti, anche se non abbiamo raccolto chissà quanti punti. Soave è sicuramente un valore aggiunto e lo sarà alla fine come lo è stato l'anno scorso, perché poi alla fine il fatto che lui conosca l'ambiente ci aiuta. E, questo per me è una cosa da ribadire, è un gruppo molto coeso".
Alle porte la sfida contro il Vicenza, che lotta per la B: chi avrà più pressioni tra loro e voi?
"Abbiamo iniziato la settimana con più fiducia, stiamo lavorando molto, consapevoli di avere una partita proibitiva che siamo però orgogliosi di giocare. Il Vicenza giocherà a viso aperto, noi non siamo molto bravi a far calcoli, come si vede dai dati, perché prendiamo molti gol, ma comunque ne facciamo, e anche noi vorremmo dire la nostra"..
