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Ancona, Tiong come Di Caprio in 'Prova a prendermi': sparito nel momento più delicato

Ancona, Tiong come Di Caprio in 'Prova a prendermi': sparito nel momento più delicatoTUTTO mercato WEB
giovedì 6 giugno 2024, 10:19Serie C
di Tommaso Maschio

“Prova a prendermi. Forse neanche sua maestà Steven Spielberg avrebbe potuto scrivere una sceneggiatura del genere, che ai cinefili ricorderà il fortunato film del 2002 (Catch me if you can) interpretato da Leonardo Di Caprio e ispirato alla storia (vera) di Frank Abagnale Jr., il falsario più famoso d’America. Qui non si parla di assegni fake o di frodi bancarie, ma di maxi bluff e fughe in giro per il mondo, sì. L’inafferrabile Tony Tiong”. Inizia così l’articolo del Corriere Adriatico in cui si ricostruisce quanto accaduto ad Ancona, con la squadra che è a un passo dall’esclusione dalla prossima Serie C, dove nelle ultime ore è precipitato il progetto dell’imprenditore malese che prometteva la Serie B in tre anni e la Serie A in 10 promettendo anche la costruzione di un centro sportivo e altri vari investimenti per un valore di 1,2 milioni.

Tiong è infatti sparito, “sgusciato via come un’anguilla”, volatilizzato nel momento più delicato ovvero il pagamento degli stipendi di staff e giocatori che avrebbe garantito l’iscrizione al prossimo campionato, lasciando tutti con il cerino in mano deridendo la tifoseria, l’amministrazione comunale e la città intera. Il tutto mentre i suoi più stretti collaboratori cadevano dal pero nell’ultimo giorno utile per completare l’iscrizione andando alla caccia dei soldi necessari. Una vicenda che lascia tanti interrogativi aperti.

Pure Canil si sentirà preso in giro? Quando si arriva sull’orlo del precipizio, le voci riecheggiano da una parte all’altra del baratro. Ma davvero l’ex presidente del Matelica e dell’Ancona non sapeva nulla? È reale il tentativo di acciuffare per i capelli il club dorico mentre stava rotolando all’inferno? - continua ancora il quotidiano - Ma soprattutto, perché mai un socio rimasto (volutamente?) con il 5% delle quote in mano avrebbe dovuto mettere di tasca propria un mezzo milioncino, a una manciata di ore dal gong, nella consapevolezza che li avrebbe potuti perdere inesorabilmente nel caso (più che probabile) di mancata iscrizione? Strano, tutto molto strano”.

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