AlbinoLeffe, Parlati: "Ipotecare la salvezza e poi sognare. Ma senza target, sono limiti"
Approdato a Zanica in questa finestra di mercato, il centrocampista dell'AlbinoLeffe Samuele Parlati si è raccontato ai canali ufficiali del club, partendo proprio dal suo arrivo: "Non potevo scegliere società e posto migliore per la mia prima avventura nel Girone A. Ho trovato sin dai primi giorni un gruppo pieno di ragazzi pronti al sacrificio, propositivi rispetto alle richieste dello staff. C’è etica del lavoro e attitudine molto positiva anche negli atleti più giovani, aspetto non scontato. L’ambiente, poi, dalla segreteria agli uffici dell’Academy, è caratterizzato da grande professionalità, sempre in un contesto complessivo però dal clima disteso e godibile. E le strutture sono di grandissimo livello: poche realtà, non solo in Serie C, dispongono di un Centro Sportivo come l’AlbinoLeffe Campus".
Andando quindi agli obiettivi: "Bisogna ipotecare la salvezza il prima possibile, poi sognare traguardi di rilievo. Senza fissare un obiettivo specifico, sia a livello di squadra che personale, perché porre un target può paradossalmente rivelarsi un limite. E noi non dobbiamo porci limiti, ma scendere in campo ogni giorno dando tutti noi stessi e cercando di vincere tutte le battaglie sportive, piccole o grandi che siano, che si presenteranno sulla nostra strada. A partire da quella contro il Sestri Levante".
Quella con i corsari liguri sarà la sfida di Coppa Italia Serie C, in programma sabato 10 agosto: "Una partita non semplice, contro squadra giovane ma ben organizzata. Noi, però, vogliamo mostrare di esser sin da subito pronti per ottenere risultati di peso. Vogliamo centrare la qualificazione al secondo turno e proseguire nel nostro percorso di crescita".