Spezia, D'Angelo: "Gol di Aurelio il giusto premio. Picco importante per noi"
Lo Spezia trova in rimonta al 92' la prima vittoria stagionale contro il Frosinone. Il tecnico dei liguri Luca D'Angelo nel corso della conferenza stampa post match ha parlato così ai giornalisti presenti: "Noi abbiamo fatto bene fino al vantaggio del Frosinone poi c'è stato il nostro errore sul gol, ma sappiamo che loro sono bravi. Abbiamo sofferto in un paio di contropiedi, ma prima del pari abbiamo coperto bene il campo".
Cosa le è piaciuto di più in questo esordio?
"Ripartire così è una grande iniezione di fiducia. Lo stadio ci ha dato una grossa mano per tutta la partita, e il gol di Aurelio è stato il giusto premio. Avevamo fatto bene fino alla mezz'ora, poi abbiamo abbassato i ritmi favorendo il Frosinone che ha tanti palleggiatori in campo. Quando abbiamo alzato il ritmo abbiamo fatto benissimo, vincendo meritatamente."
Complimenti anche per i cambi.
"A me la squadra era piaciuta anche nel primo tempo, il Frosinone è pericolosissimo in fase offensiva, ma avevamo creato tre palle gol clamorose nei primi due minuti. Poi chi è entrato, lo ha fatto con lo spirito giusto, dobbiamo essere soddisfatti perchè l'idea è quella di poter essere tutti presenti anche per pochi minuti. Va bene così, chi parte dall'inizio deve giocare bene e chi subentra deve avere la forza di dimostrare"
Siamo all'inizio del campionato, e la condizione non può essere quella ottimale. Ma può darci una percentuale su quanto è pronta questa squadra?
"La percentuale non la conosco, è sempre difficile fare questo ragionamento. La squadra sta già bene, anche a Pisa nell'ultimo quarto d'ora la squadra era venuta fuori. Nel secondo tempo la squadra è stata pronta sotto il punto di vista atletico, spinta sicuramente anche dall'ambiente. Proviamo sitauzioni differenti dall'anno scorso e su questo dobbiamo migliorare. Siamo stati meno funzionali dopo il gol del Frosinone, mentre nel secondo tempo abbiamo mantenuto la calma e si vedeva che avremmo potuto pareggiarla e poi vincerla."
Lo scorso anno, dopo il Venezia, avevi detto che con la spinta del pubblico avresti potuto vincere. Hai avuto anche oggi questo presaggio?
"Ho detto ai ragazzi che avremmo dovuto mettere il risultato almeno in parità, dovevamo mettere la palla addosso agli attaccanti per accompagnarli, andare al gioco e poi al cross. Abbiamo fatto bene, il risultato ci ha premiato."
Ancora sullo stadio:
"E' un valore importantissimo per noi, si presta a dare spinta ai giocatori ad attaccare in avanti che è quello che vogliamo noi. Lo abbiamo fatto, anche grazie al pubblico. Così come è stato l'anno scorso nelle ultime 3-4 casalinghe, anche oggi abbiamo riniziato con lo stadio pieno e vicino ai ragazzi."
Le scelte iniziali e i cambi, sono state fatte in funzione delle tre gare ravvicinate?
"Per le punte, ne abbiamo quattro. Due giocano, poi avevo bisogno di un giocatore di raccordo come Falcinelli, mentre quando avevamo bisogno della presenza in area di rigore ho fatto altre scelte. Su Aurelio, era più un discorso di mettere un giocatore della stessa velocità di Ghedjemis, che è molto veloce. Sono tutte scelte tecniche, non dovute agli impegni ravvicinati".