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Sampdoria, Molango: "A Cesena vittoria importante, spero che si continui così"

Sampdoria, Molango: "A Cesena vittoria importante, spero che si continui così"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:19Serie B
di Tommaso Maschio

Maheta Matteo Molango, membro del consiglio d’amministrazione della Sampdoria, è intervenuti negli studi di TeleNord parlando delle sue aspettative su percorso della squadra in questa stagione partendo dal successo contro il Cesena: "Mi auguro che le cose continuino come questo weekend, dopo una vittoria importante su un campo difficile e contro una squadra molto ostica. Spero che le cose continuino così, e che i ragazzi facciano un buon lavoro”.

Spazio poi a uno dei temi più caldi, ovvero l'aumento delle partite giocate, visto il suo ruolo di presidente della Professional Footballers' Association (il sindacato inglese dei calciatori): “Mi sembra che vada fatta una differenza fra i giocatori che vestono anche le maglie delle nazionali e quelli che invece giocano solo in club. I campionato nazionali non sono cambiati negli ultimi anni come numero di patite, mentre sono aumentate quelle internazionali sia a livello di club, nelle coppe europee. sia a livello di rappresentative nazionali. Ci sono giocatori come Bellingham che a 21 anni ha già il triplo delle partite giocate da Beckham o Vinicius che ha tre volte più presenze di Ronaldinho alla stessa età.

“Il problema molto spesso con la FIFA è che porta avanti delle idee e fa quello che vuole visto che i giocatori non hanno peso decisionale. Non hanno un posto vero e proprio al tavolo ed è quello che noi stiamo cercando di risolvere questo problema per andare alla ricerca di un accordo collettivo che non permetta di imporre dall’alto le proprie scelte, in un modo che per noi non è legittimo. Riduzione stipendi? I calciatori sanno di essere dei privilegiati, ma la realtà è che non c’è sempre una relazione diretta fra aumento delle partite e degli stipendi, soprattutto quando si parla degli impegni delle nazionali. Gran parte dei soldi che vanno alle nazionali non finiscono nelle tasche dei giocatori, ma servono alle varie Federcalcio per altre cose".

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