Sampdoria, Bereszynski: "Sogno di riportare il club in A, sono rimasto per questo"
Nel corso di una lunga intervista concessa al Secolo XIX, Bartosz Bereszynski, parla della stagione della Sampdoria e di come è cambiata la squadra con l'arrivo del nuovo tecnico, Andrea Sottil: "Il suo modo di fare calcio, la sua passione e la sua esperienza. La qualità c'è, ma stiamo crescendo soprattutto a livello mentale."
Cosa le dà speranza per risalire in classifica?
"Vedere che, pur avendo ancora tanto da migliorare, riusciamo a segnare cinque gol a Cesena. La squadra è forte e abbiamo vinto con l'anima. Ora dobbiamo sistemarci in difesa e imparare ad attaccare e difendere tutti insieme."
A Marassi faticate un po’…
"Sì, abbiamo pagato un inizio difficile, ma dobbiamo trasformare Marassi nel nostro punto di forza. Vincere contro il Mantova ci darebbe una spinta enorme."
Ha sempre giocato in Serie A. Ci sono compagni che l’hanno colpita per il loro livello?
"Coda è un grande bomber, ha scelto di giocare quasi sempre in B con club ambiziosi, ma poteva fare gol anche in A. Tutino sta crescendo, Akinsanmiro ha tanta qualità. E ci sono tanti altri che potrebbero fare bene in Serie A."
A Napoli ha vinto lo scudetto. Tornare in A con la Samp, da capitano, sarebbe come un secondo scudetto?
"Sono rimasto qui con un solo obiettivo in testa: realizzare questo sogno. Sarebbe importante per il mio futuro e bellissimo rimanere qui, giocando con il Doria in Serie A. È il sogno di tutti, la Samp deve tornare dove merita. Sarà difficile, ma dobbiamo lottare insieme per farcela."