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Reggiana, Nesta: "Como costruito per la A. Pafundi? Ci abbiamo provato, ma ha scelto altro"

Reggiana, Nesta: "Como costruito per la A. Pafundi? Ci abbiamo provato, ma ha scelto altro"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 19 gennaio 2024, 17:36Serie B
di Tommaso Maschio

“Con il Como ce la possiamo giocare alla grande, affrontiamo una squadra forte, ma noi ci siamo. Non ci dobbiamo fare spaventare da nessuno perché quando siamo al completo e quando siamo mentalizzati, abbiamo dimostrato di poter dare filo da torcere alle grandi squadre. Bisogna crederci”. Il tecnico della Reggiana Alessandro Nesta ha parlato così in conferenza stampa in vista della prossima sfida contro i lariani: “Ce la giochiamo con tutti, dipende sempre da noi e quando azzecchiamo la giornata siamo in grado di mettere in difficoltà chiunque. Noi lavoriamo sull'approccio alla gara per creare l'atmosfera giusta dal giorno prima o dal riscaldamento, poi le partite possono anche venire in un altra maniera”.

Il Como è una squadra indubbiamente molto forte, che ha tante soluzioni davanti ed è stata costruita per andare in Serie A. Fabregas? Ci siamo incontrati in campo qualche volta, lui è giocatore forte che ha fatto una grande carriera però non ho aneddoto da raccontare. - continua Nesta come riporta Tuttoreggiana.com - Il prossimo step da fare è quello di riuscire a mantenere la nostra identità per 90 minuti. Quando andiamo in vantaggio facciamo fatica a riprenderci il pallone, la partita invece va controllata anche con il possesso e la gestione della palla. Abbiamo visto che due vittorie di fila cambiano la vita, dopo ti puoi permettere un pareggio o una sconfitta. Bisogna vincere quando è il momento, un pareggio diventa buono solo se ci attacchi qualche successo”.

Spazio poi alla situazione della rosa: “Romagna ha accusato un piccolo affaticamento e lo stiamo valutando, è dunque in dubbio, con Bianco assente è possibile che giochino Cigarini e Kabashi assieme. Portanova esterno? A volte giocare con due terzini veri ci frena un po', mettere un quinto più offensivo mi piace. In futuro vedremo cosa fare”.

Spazio infine al mercato con Pafundi e Angori che sono sfumati per motivi diversi: “Speriamo di portare a casa qualcosa di buono, tutti cercano la punta e chi l’ha presa l’ha pagata cara come il Pisa con Bonfanti, oppure devi essere una piazza appetibile che può puntare in alto. Pafundi ha fatto le sue scelte e noi altre, ci abbiamo provato, ho anche forzato un po', ma se uno non è convinto allora è meglio che non venga. Gli faccio un in bocca al lupo. - continua ancora Nesta – Angori lo avevamo puntato come rinforzo per avere quella zona coperta a prescindere da tutto. Se dovesse capitare a tiro qualcosa di buono arriverà un rinforzo, ma dipende sempre dal prezzo. Pajac, a meno che non succeda qualcosa di grave, rimane con noi. Pettinari? Lui è in uscita. Lo sanno tutti e lo sa anche lui”.

Chiusura con due pensieri, uno per Sven Goran Eriksson – suo allenatore alla Lazio – gravemente malato e uno per Daniele De Rossi che inizia l’avventura sulla panchina della Roma: “Le Iene sono andate a casa sua per portargli un messaggio dei suoi ex giocatori della Lazio dello scudetto. Siamo tutti vicini a lui in questo momento così difficile per lui. Personalmente mi ha insegnato a vivere il calcio e a trattare le persone in un certo modo. È grazie a lui se ora sono aperto e parlo con i giocatori trattandoli bene. - conclude Nesta – De Rossi l’ho sentito un mese e mezzo fa, abbiamo scambiato due chiacchiere sulla Reggiana dopo che l'ha vista giocare. Ritengo che sia l'uomo giusto al momento giusto, può fare bene alla Roma. Palladino a Monza è entrato in corsa ed è rimasto lì, secondo me può capitare la stessa cosa a De Rossi”.

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