Ragusa svela: "La Reggina in passato mi ha cercato, ma non si è mai trovata l'intesa"
“In questi ultimi anni la Reggina mi ha sempre cercato con il ds Taibi. Per un motivo o per l’altro però non siamo riusciti a concludere. In questi mesi in cui sono rimasto fermo non so se c’è stato qualche contatto col mio procuratore. Reggio è una piazza ambita, sarebbe stato bello così come sarebbe stato bello giocare in Serie B”. L’esterno d’attacco dell’ACR Messina Antonino Ragusa parla così ai microfoni di Strettoweb.com tornando sulla sua vecchia squadra prima di guardare al presente in Serie C: “Ho rifiutato diverse offerte importanti perché per me se lato emotivo e tecnico non ti prendono allora è meglio rimanere fermi. Non mi aspettavo la chiamata del Messina, ma quando a metà gennaio mi hanno cercato prima il mister e poi il presidente è stato tutto molto rapido perché ho detto subito quali potevano essere le condizioni per il trasferimento.
A dir la verità anche con il direttore di prima c’era stata una chiamata al mio procuratore, ma è stata giusto per capire, per sondare, niente di concreto. Salvezza? Al momento la priorità è sempre uscire dalla zona bassa, se poi dovessimo riuscirci fra qualche gara allora l’obiettivo diventerà poi quello di non rientrarci nuovamente. Se faremo bene quest’anno metteremo le basi per il prossimo in cui provare ad ambire a qualcosa di più. È chiaro, ma sono ragionamenti da fare a posteriori. Tutte le garanzie passano dalla salvezza che dobbiamo ottenere”.