Palermo, Gardini: "Non potevamo proseguire con Corini. Con Mignani colpo di fulmine"

“Ringraziamo Corini, non dimentichiamo quando è stato assunto e in che situazione eravamo, ma i viaggi purtroppo hanno un inizio e una fine. Vogliamo essere competitivi in un campionato difficile. In questa stagione abbiamo avuto una serie di vicissitudini sportive e non siamo riusciti nell’ultimo mese a rispondere alle aspettative”. L’amministratore delegato del Palermo Giovanni Gardini parla così in sede di presentazione del nuovo tecnico Michele Mignani tornando sull’esonero di Corini: “Siamo consapevoli della responsabilità che abbiamo, non è facile gestire le pressioni di una piazza di questo tipo. - continua Gardini come riporta Stadionews.it - Nell’ultimo mese abbiamo fatto delle considerazioni, non c’erano più le condizioni dopo Pisa di proseguire il viaggio”.

Spazio poi alla scelta del nuovo tecnico confermando le indiscrezioni sul contratto fino al 2025: “Abbiamo cercato una serie di profili opportuni e per questo abbiamo scelto Mignani fino al 30 giugno 2025. Era la migliore soluzione possibile, non ci sono situazioni di ripiego o momentanee anche se siamo tutti legati ai risultati. Rimangono delle partite importanti davanti a noi da giocare e i bilanci li faremo alla fine, ora bisogna spingere sull’acceleratore. - prosegue l’ad - Il nostro ruolo è quello di fare il bene del Palermo e cercarlo di portare più in alto possibile. Una casa non si costruisce dal tetto, c’è bisogno di tempo. Bisogna ponderare le scelte e lavorare sempre di più”.

“Con Mignani è stato un colpo di fulmine, ha una capacità di sintesi nell’esprimere le cose che è stata molto convincente nella scelta finale. - conclude Gardini - Manchester? La scelta viene fatta da noi, ma è condivisa con loro che sono gli azionisti“.