Frosinone, Greco: "Energia dei tifosi fondamentale, bisogna continuare a martellare"
A margine della vittoria contro il Cesena per 3-2, è intervenuto in conferenza stampa mister Greco come riportato da TuttoFrosinone.com: "Sono soddisfatto perchè ho visto la gioia nei ragazzi. Quando parlavamo della partita della svolta, secondo me c'è stata col Pisa. Poi il risultato condiziona tanto, ma questo deve essere solo un punto di partenza. Sono contento per la città, la curva, e per il Presidente, che ha scommesso su di me2.
Tre gol e prima vittoria stagionale tra le mura amiche: "Abbiamo preso gol su azione solo a Bolzano, abbiamo una solidità difensiva che secondo me è il nostro punto di forza. Oggi ci siamo abbassati un pochettino per non dare troppo campo a loro, che sono bravi, per poi ripartire con Canotto. La squadra, tranne che dopo il gol di Cremona, ha sempre tenuto botta. Abbiamo messo un tassello in più sotto questo punto di vista, i ragazzi sono stati Top".
Sulla scelta del rigorista e la prestazione di Canotto. "È stata una scelta mia, volevo dare responsabilità al capitano. Ha grandi margini di miglioramento sotto il punto di vista della leadership, è giovane e può crescere anche sotto tutti gli altri aspetti. Ho pensato a lui, e anche in altre partite lo era. Canotto è l'emblema della mia mentalità. Non ho preclusioni per nessuno, ho. cambiato all'ultimo la formazione perché non doveva essere questa. L'ho fatto di pancia, ma per me sono tutti importanti e lo sono realmente. Cerco di sfruttare ognuno per quelle che sono le proprie qualità"
Altra prova importante di Barcella e Cichella. "Hanno lavorato bene tutti, anche chi non ha giocato. Anche gli infortunati, per assurdo, sento molto coinvolti. C'è un'energia bella, che era il mio dispiacere durante la settimana: non volevo che perdessero questa cosa che si è creata, ma va alimentata. Se Barcella si esprime in questi termini, è grazie a tutto il contesto glielo permette"
Cosa ha detto ai ragazzi a fine partita? "Che devono godersi questa atmosfera, si è ricreata una piccola connessione con la gente e con l'ambiente. E' stato tutto figlio di lavoro e non di fortuna, bisogna martellare."
Nonostante il momento difficile, avete ricevuto una buona risposta da parte del pubblico. "Ieri ho parlato di missione. Non è una missione che si compie in un giorno, ci serve l'energia della gente. Senza di loro, mi riesce difficile di riuscire a portare in fondo un'avventura del genere. La gente, per me, capisce di calcio, e capisce quando una squadra da tutto in campo. In altre partite, avevo percepito questa connessione, e ora spero si alimenti. Dipende tutto da noi, sarò esigente in questa settimana"