Catanzaro neopromossa da urlo. Noto: "Questo è il DNA di Vivarini"

Diciotto punti in 9 giornate e terzo posto in classifica alla pari del Venezia. È questa la fotografia del Catanzaro alla sosta per gli impegni delle Nazionali. Per fare il punto sull'avvio di stagione dei calabresi, neo promossi in Serie B, la redazione di TuttoMercatoWeb.com ha intervistato Floriano Noto, numero uno delle Aquile del Sud:

Presidente, domanda banale. È contento dell'avvio di stagione dei suo ragazzi?
"Sono sincero, non mi aspettavo un avvio di campionato così scoppiettante. Oggettivamente credo che la squadra stia proponendo un bel gioco e che i risultati ottenuti finora siano meritati. A noi, però, spetta il compito di spegnere gli entusiasmi e tenere tutti con i piedi per terra. La Serie B è un campionato estremamente livellato, dove con due vittorie o due sconfitte passi dalla zona playoff a quella playout. L'obiettivo è e rimane quello di inizio stagione: la salvezza".

Col senno del poi trovare l'accordo per la permanenza di Vincenzo Vivarini in panchina è stata la scelta giusta...
"Ci sono state le classiche situazioni di mercato, il normale gioco delle parti. Sia noi volevamo continuare con lui che viceversa. Con una squadra plasmata sulle sue idee di gioco. In più siamo legati da una stima a livello umano che non è un fattore indifferente".

Per molti il Catanzaro propone il calcio migliore del torneo cadetto: è d'accordo?
"Non ho visto tutte le squadre ma fra quelle che abbiamo affrontato finora penso che abbiamo fatto una brutta prestazione solo col Parma. Poi abbiamo sempre tenuto bene secondo il DNA impresso dal nostro tecnico".

Fra i singoli stanno spiccando le prestazioni del belga Vandeputte.
"Yari è cresciuto tantissimo, probabilmente anche per il feeling che si è creato fra la sua famiglia e l'ambiente circostante. A mio avviso merita anche l'occasione di misurarsi con un salto di categoria nel futuro. Adesso, però, spero che si ripeta sugli stessi livello dello scorso anno".

Che idea si è fatto di questa Serie B dove Parma e Palermo volano e la Sampdoria è clamorosamente penultima?
"Sinceramente non mi aspettavo questo tipo di graduatoria, in particolare per i blucerchiati, ma quanto fatto dal Venezia lo scorso anno c'insegna che una squadra forte anche dopo una partenza lenta può riuscire a scalare la classifica e tornare nelle zone che le competono. Per il resto Parma e Palermo, a mio avviso, sono le formazioni più forti".

In coda alla classifica c'è il Lecco, come voi neo promosso...
"La loro è stata un'estate infernale. Il continuo dubbio fra Serie B e Serie C ha sicuramente inciso sul clima e sulla costruzione della squadra".

Feralpisalò, Como, Modena e Venezia sono le quattro vostre rivali prima della prossima sosta: sarebbe soddisfatto se la sua squadra ottenesse quanti punti fra quelli in palio?
"Otto. Così rimaniamo con la stessa media punti attuale..."