Destro riparte dalla Reggiana: a caccia di rilancio in un campionato mai affrontato

A distanza di oltre sei mesi dalla fine dell’avventura all’Empoli, dove nella passata stagione scese in campo 15 volte senza segnare gol, per Mattia Destro c’è una nuova avventura da vivere nei prossimi mesi. L’esperto attaccante è stato infatti tesserato da una Reggiana in crisi di gol, appena 31 quelli segnati in altrettante gare, e scivolata ulteriormente in classifica e che, se finisse oggi il campionato, sarebbe costretta allo spareggio con il Mantova.

Il cannoniere della squadra al momento è quel Luca Vido, con sei reti, che attualmente è ai box e resterà fuori almeno per un’altra settimana, con appena dietro due centrocampisti offensivi come Antonio Vergara e Manolo Portanova con cinque gol. Le altre punte finora hanno reso ancora meno con Cedric Gondo che è stato finora praticamente impalpabile (quattro gol in 26 gare) e Stefano Pettinari che per diversi mesi è rimasto fuori e nelle ultime settimane ha fatto la spola fra infermeria e panchina giocando appena due gare da gennaio a oggi.

Per questo il presidente Carmelo Salerno alla fine ha deciso di mettere, personalmente come sottolineato Il Resto del Carlino, a disposizione un extra budget per tentare di salvare il salvabile e regalare al neo tecnico Davide Dionigi un attaccante dal grande passato che però nelle ultime stagioni ha faticato e che soprattutto per la prima volta scenderà in campo in Serie B.

Il classe ‘91 infatti in carriera vanta 319 presenze in quella Serie A, dove ha messo a segno 91 reti, dove ha sempre giocato fin dalla fine della sua avventura con la Primavera dell’Inter vestendo le maglie di Genoa, Roma, Milan, Bologna, Siena ed Empoli. Un ultimo tentativo di rilancio per il centravanti, che con gli azzurri toscani ha mise a segno appena una rete in 33 presenze complessive, che ha ancora voglia di dimostrare di non essere finito. Numeri che non scaldano una piazza che sui social nella migliore delle ipotesi pensa che sia un arrivo tardivo e nella peggiore ha pensato a un Pesce d’Aprile anticipato da parte del club. Un'accoglienza tiepida, per non dire fredda, a cui il giocatore dovrà tentare di rispondere sul campo. Solo il rettangolo verde infatti dirà se la scelta è stata quella giusta per conquistare la permanenza in Serie B e guardare al futuro sotto un altro punto di vista.