Dal Pisa all'Under 21, Barbieri: "Un sogno vestire l'azzurro. La Juve? Penso al presente"

Quello di Tommaso Barbieri è un nome nuovo soltanto nella lista dei convocati della Nazionale Under 21, che in Romagna prepara la doppia sfida di qualificazione all'Europeo del 2025 contro San Marino (giovedì alle 18.30 a Serravalle) e Irlanda (martedì 21 a Cork, stesso orario di inizio). Barbieri lo conoscono in parecchi, già da qualche anno, da quando Simone Banchieri lo fece esordire a 17 anni tra i professionisti con la maglia del Novara, che giocava in Serie C ma disputò amichevoli contro Milan e Juventus, con quest'ultima che sarebbe poi diventata la sua squadra (con cui ha debuttato in Serie A e in Champions League) non soltanto perché quel giorno Tommaso fece un figurone.

Conosceva Barbieri anche Carmine Nunziata, che lo convocò nel 2019 per il Mondiale Under 17 in Brasile (con gli Azzurrini che furono eliminati nei quarti di finale dai padroni di casa) e che ha richiamato per questo doppio impegno in Under 21. "Per me è un sogno essere qui a rappresentare l'Italia - ammette il difensore del Pisa -. Darò tutto me stesso per aiutare i miei compagni, obiettivo che cerco di raggiungere ogni giorno anche con il mio club". A guidare il Pisa è Alberto Aquilani: "Un ottimo allenatore, che cerca molto il possesso palla. Nunziata, invece, punta molto a sviluppare il gioco sulle punte. Ma il mio compito in campo resta lo stesso".

Un percorso lungo, quello di Barbieri, nato a Magenta (Milano), cresciuto a Gambolò (Pavia) e passato anche per Vigevano e Sparta Novara, prima di approdare proprio al Novara e ora al Pisa, in prestito dalla Juventus, dopo tre stagioni nella Next Gen: "Ovviamente alla Juve ci penso ed essere stato chiamato da questo club è un sogno, ma più che sul futuro voglio focalizzarmi sul presente. Di sicuro, giocare subito con i grandi mi ha aiutato".

Fatta eccezione per un inizio da bambino qualche metro più avanti, invece, non è mai cambiato il suo ruolo, quello di esterno basso di destra: "Gioco ovviamente dove vuole il mister, potrei farlo anche a sinistra, magari sbagliando qualche cross (ride, ndr), ma sono ovviamente a disposizione degli allenatori. I terzini sono importanti sia nella fase difensiva che in quella offensiva: Nunziata ci spinge a crossare tanto. Il mio punto di riferimento? In questo momento Joao Cancelo, anche se è difficile arrivare ai suoi livelli".