Cosenza, Alvini: "C'è rabbia per non averla saputa gestire: non puoi perdere una gara così!"
"Più che rammarico c'è la rabbia per non averla saputa gestire dopo l'87', non puoi perdere una partita così - riporta SassuoloNews.net - c'è tutta la delusione per non essere riusciti a fare tutto quello che avevamo fatto bene fino a quel momento lì, è solo colpa nostra. C'è delusione perché non puoi lasciare punti dopo una prestazione del genere e dobbiamo capire che questo non ce lo possiamo permettere perché essere in vantaggio meritatamente fino all'86' qua, poi non puoi perdere una partita del genere. Bisogna assolutamente migliorare questa situazione per noi perché non basta più giocare bene come stiamo facendo, oggi abbiamo clamorosamente regalati i punti": con queste parole Massimiliano Alvini, allenatore del Cosenza, ha commentato in conferenza stampa la gara persa dai suoi per 2-1 al Mapei Stadium contro il Sassuolo.
L'assenza di Mazzocchi all'ultimo ha influito?
"Si è sentito male, ma non è quella, doveva esserci una gestione diversa. Non c'era lui e nemmeno Martino che potevano giocare, peccato, però non è un'assenza del genere che determina. Non puoi perdere una partita del genere dopo una prova così. Dobbiamo fare quel salto, perché oggi passi quattro giorni a battere la testa nel muro perché non puoi perderla, non puoi perderla".
Presi i gol a difesa schierata, quanto ha pesato la stanchezza fisica?
"In quel momento lì, noi che siamo una squadra che va sempre alta, abbiamo preso pochi gol sulle transizioni, ma c'è demerito nostro e c'è tanto merito nella prestazione ma bisogna portare a casa quei punti che oggi erano ampiamente meritati. Alla fine la qualità del Sassuolo ti ha fatto male nel finale, peccato".
Cos'è mancato in quei 5 minuti finali? C'è stata distrazione?
"No, è mancata scaltrezza, furbizia, lo dico in termini gentili, capire che in quel momento lì la partita va portata a casa, una gestione diversa in casa, buttare magari la palla, mettersi bene, è mancato quello. Non c'è stata stanchezza, è mancata quella scaltrezza, furbizia, che ci serve per raggiungere l'obiettivo. La squadra ha sbagliato una sola partita su 20, ma essere consapevoli per portare a casa qui per portare a casa quel risultato che meritavi, manca quella cosa lì, punto".
Si può ripartire però da questa prestazione? Il cambio di Ciervo può aver spostato l'equilibrio?
"Abbiamo messo Ricciardi, non è cambiato tantissimo, sicuramente abbiamo sbagliato l'uscita. Riccardo ha fatto una prova importante ma è entrato un giocatore di qualità al suo posto. Non è un cambio che determina, noi possiamo fare quella crescita. Il Cosenza è una squadra viva, ha idee, per fare il salto di qualità manca qualcosa".
Oggi quasi 400 tifosi al seguito, che augurio si sente di fare per i tifosi?
"Li devo solo ringraziare, mi dispiace perché venire qua e fare questo tipo di partita, non portare a casa niente, la responsabilità è nostra. La prestazione è stata notevole ma non abbiamo portato a casa niente. Ai tifosi solo grazie, loro vedono che stiamo dando tutto, da questo punto c'è feeling, l'abbiamo buttata via".