Corini prima di Bari-Palermo: "Sfida fra due squadre che punteranno alla A"
Prima conferenza stampa stagionale per Eugenio Corini, tecnico del Palermo in vista del via alla nuova Serie B. Ad attendere i rosanero venerdì sera c'è la trasferta in casa del Bari per il primo big match del campionato cadetto. Ecco uno stralcio delle parole dell'allenatore raccolte da ForzaPalermo.it: "Ripeto che la società sta lavorando alla grande, dopo Bari vedrete come si concluderà il mercato. Adesso siamo concentrati contro una squadra che ha sfiorato la A fino a pochi secondi della fine della partita. Loro hanno fatto un grandissimo campionato da neopromossi, da un certo punto di vista forse la meritavano la promozione. È stato un peccato per noi non partecipare ai playoff come loro. Hanno perso giocatori importanti ma ne hanno anche presi: Nasti, Menez, il brasiliano Brenno. Vorranno essere protagonisti quanto noi, che lotteremo per andare in Serie A".
Corini, poi, torna a parlare dei nuovi come Lucioni e Insigne: "Lucioni è stato preso, oltre all’esperienza e alla qualità, perché è dominante a livello di personalità. Sa fare uscire la palla pulita da dietro, è fondamentale per il valore emotivo e di trasporto che dà. Ci voleva qualche 'traduttore' che recepisse le indicazioni, la partita di Cagliari certifica il valore di questo ragazzo. Insigne? È un giocatore di grande livello".
Infine, un pensiero sugli ultimi colpi ancora da mettere a segno: “Le dinamiche del mercato sono complesse, è normale che ogni allenatore vorrebbe avere tutti subito, ma anche i top club devono affrontare queste problematiche. Dobbiamo preparare il terreno per quello che arriverà. Il campionato è lungo, si cercherà di integrare i nuovi, sono tranquillo. Prati? Dobbiamo accettare che il giocatore abbia scelto la Serie A (Caglliari, ndr), che oggi noi non possiamo offrire: certo, ci piaceva, vedevamo delle caratteristiche che erano quelle che volevamo. Ma se faremo molto bene sono certo che saranno i giocatori a chiedere di venire qui".