Cerci, la Salernitana lucida lo swarovski: è davvero il valore aggiunto di fine stagione
Pochi scampoli giocati in avvio di stagione, manciate di minuti in quattro partite che non lo avevano neppure visto brillare (basti pensare che nel girone di andata si contano all'attivo 54' divisi in quattro gare), poi un lungo stop dovuto a una condizione fisica non ottimale: fatto sta che Alessio Cerci, per la Salernitana era divenuto un oggetto del mistero. "Io uno swarovski che brilla solo quando lo lucidi? È una definizione nella quale mi ritrovo", diceva il giocatore.
Panchine e mancate convocazioni, e un ingaggio pesante per le casse del club.
Che a gennaio aveva addirittura pensato all'addio, risoluzione anticipata del contratto. Tra vari pettegolezzi che proprio Cerci non aveva gradito, tanto da postare sul proprio profilo Instagram, lo scorso 19 dicembre, una foto di un recente referto medico attraverso il quale voleva fare chiarezza circa le sue condizioni fisiche: gesto giudicato dai campani come violazione al regolamento interno, con tanto di richiesta di sanzione pecuniaria pari al 25% di una retribuzione mensile. Scelta passata poi al Collegio Arbitrale della Lega B, ma del quale si sono perse - almeno pubblicamente - le tracce.
Perché il mercato invernale è andato in archivio, e il classe '87 è rimasto alla corte di Gianpiero Ventura.
L'unico ad aver avuto sempre fiducia in lui. "Era fermo da due anni, dimenticato da Dio. Mi serviva un giocatore di qualità ed esperto; era svincolato ed è venuto con uno stipendio di categoria. Se non ha più infortuni e disavventure, senza ansie, può ancora farci vincere, magari le ultime 5 partite", queste le parole del tecnico, sul giocatore, lo scorso 5 febbraio. Ribadendo poi, cinque giorni dopo, che "ho rivisto in allenamento il Cerci che conosco. Ho detto già altre volte che è a cospetto di un bivio: tornare a essere il giocatore che è stato per dare una mano o chiudere la stagione in modo anonimo. Sinceramente sono più fiducioso rispetto al passato, si sta giocando anche il futuro da calciatore e chissà che non possa essere un valore aggiunto".
Ieri contro il Venezia la prima da titolare dal suo arrivo a Salerno per l'attaccante: devastante. Forse non ci aveva visto male Ventura...