Ag. Elia: "Allo Spezia si trova bene, ma non è al 100%. Palermo? Gara speciale per tanti motivi"
“Elia è arrivato l’ultimo giorno di mercato con due partite da 25’ nelle gambe e la gestione improntata al totale recupero fisico e atletico dopo il brutto infortunio dello scorso anno. Inizialmente ha potuto incidere poco, ma per la gamba che ha sa sempre inventarsi qualcosa ogni volta che entra in campo. Ora siamo contenti che abbia giocato titolare anche se non può ancora avere i 90′ nelle gambe. Nemmeno un anno fa si è rotto il crociato e siamo in pieno recupero e siamo contenti che sia già negli schemi dell’allenatore. Sicuramente posso dire che non è ancora al 100% e non avete ancora visto il vero Elia”.
Così il procuratore Matthias Veneroso ha parlato ai microfoni di Spezia1906.it dei primi mesi dell’esterno Salvatore Elia allo Spezia soffermandosi poi sul rapporto con il tecnico Alvini e del futuro: “Purtroppo la squadra ha cominciato male, ma lui si sente a suo agio e coinvolto perché l’allenatore l’ha voluto e con Alvini si trova molto bene. E anche con i compagni ha trovato presto un certo feeling, si sta inserendo e sono certo che non avrà problemi a farlo nel migliore dei modi. - continua Veneroso soffermandosi anche sulla posizione di Elia – Può giocare in ogni posizione sulla fascia, da terzino fino a esterno d’attacco, ma oggi il ruolo di quinto di centrocampo è probabilmente quello migliore in prospettiva. Poi se devo dire la mia penso che più gioca vicino alla porta più può portare in termini di numeri”.
Spazio poi alla sfida contro quel Palermo in cui lo scorso anno ha giocato: “Sicuramente sarà speciale per tanti motivi. Quasi esattamente un anno fa si è fatto male, proprio in quello stadio e in cui ha potuto condividere poco tempo ma di qualità. Si è fatto voler bene dalla piazza e dalla tifoseria e per questo sarà una serata particolare, ma oggi lui è un giocatore dello Spezia. Per come lo conosco non si farà certo intimidire da questa partita, che sarà la classica sliding door. Lui è concentrato e non vede l’ora di incidere con questa maglia. Se dovesse segnare mi ha detto che non potrebbe esultare e io gli ho risposto di iniziare a fare gol che poi si vedrà”.