Zirkzee si racconta: "Al Bayern non ero nemmeno la metà del giocatore di adesso"
L'attaccante del Bologna Joshua Zirkzee ha rilasciato una lunga e interessante intervista al quotidiano olandese 'AD' e ha raccontato i suoi due sogni nel cassetto: vincere la Champions League e giocare per la nazionale olandese. Il primo l'ha già realizzato, perché nella stagione 2019/20 era nella rosa del Bayern Monaco campione d'Europa. "Ma sono stato semplicemente fortunato a far parte di quella squadra - ha detto -. Ho una piccola Champions League a casa. Ho giocato qualche minuto in quel torneo: non molti, ma in qualche modo quella coppa è anche un po’ mia e ne sono orgoglioso. Non tutti hanno una coppa del genere a casa no?
L'altro sogno è debuttare per la nazionale olandese: "Quel sogno è ancora lì. Nella mia testa voglio fare del mio meglio al Bologna e poi, magari, potrà succedere. E se non accadrà sarò tifoso dell'Olanda agli Europei in Germania. Vorrei davvero realizzare il sogno. Le cose adesso sono diverse rispetto a quattro anni fa".
Zirkzee ha poi parlato della sua crescita rispetto a quando giocava in Germania: "Sono un giocatore completamente diverso da quello che ero allora. In quel momento in Germania pensavo di essere bravo. Ero al Bayern, ho segnato qualche gol in Bundesliga. Era facile dire 'questo è il mio livello'. Ma non credo di essere stato nemmeno la metà del giocatore che sono adesso. Pensavo di essere abbastanza bravo per diventare subito il primo attaccante del Bayern, ma non ero affatto pronto per questo. Le cose che faccio adesso in una gara, come mi preparo per le gare e gli allenamenti, allora non le facevo. Non fraintendetemi, mi sono allenato bene al Bayern. E come ho detto, ho segnato i miei gol. Poi pensi: ho 19 anni e sono già in campo al Bayern. Perché non ogni settimana? Ma è stato molto positivo aver fatto un passo indietro. Per scoprire cosa serve veramente per avere successo al top".