Zaniolo, due mesi per prendersi la Fiorentina: e far scattare il riscatto obbligatorio

Al momento è l'unico dei giocatori della Fiorentina a non essere diventato decisivo. Da Ndour a Folorunsho, da Fagioli a Pablo Marì, tutti i nuovi innesti viola hanno saputo essere incisivi a suon di prestazioni e, alcuni come il centrocampista ex Juventus, a suon di gol. Al momento il calciatore ex Roma e Atalanta non è riuscito ad accendere la luce come lui sa fare disputando partite sottotono a parte i lampi di qualità messi in mostra nella sfida di San Siro contro l'Inter al suo debutto in viola.

Le occasioni in viola
Per il resto poco e nulla. I gol in questa stagione sono stati messi a segno soltanto con la maglia dell'Atalanta mentre in viola deve ancora sbloccarsi. Di occasioni ce ne sono state. Dopo i 23 minuti giocati contro i nerazzurri, sono arrivate le partite disputate da titolare contro Como, Verona e Lecce senza però lasciare il segno. Non ha preso poi parte alla trasferta di Napoli perché squalificato salvo poi tornare per un minuto più recupero contro la Juventus. In Conference invece ha collezionato solo 11 minuti nella gara di ritorno contro il Panathinaikos.

Incertezza sul futuro
Ovviamente la speranza è che in questi ultimi due mesi, il giocatore possa trovare le giuste prestazioni e che possa convincere la Fiorentina, riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport, che aveva investito i 15,5 milioni di euro per il riscatto del giocatore che diventa obbligatorio al raggiungimento del 60% di presenze per almeno trenta minuti. Al momento sono solo tre su otto, troppo poco.