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Venezia, Di Francesco: "E' un Toro diverso, che pericoli Zapata-Adams. Pohjanpalo? Ci sarà"

Venezia, Di Francesco: "E' un Toro diverso, che pericoli Zapata-Adams. Pohjanpalo? Ci sarà"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
giovedì 29 agosto 2024, 13:00Serie A
di Daniele Najjar

Domani alle 18:30 il Venezia torna in campo e lo fa, questa volta, davanti ai propri tifosi: dopo le trasferte contro Lazio e Fiorentina, i lagunari vanno a caccia di punti-salvezza accogliendo allo Stadio Penzo il Torino dell'ex Paolo Vanoli.
Il tecnico arancioneroverde, Eusebio Di Francesco, ha parlato nella conferenza stampa della vigilia in vista del match.

Proverà forti emozioni nell'allenare al Penzo per la prima volta? Come arriva al Venezia?
"Siamo ancora dentro il mercato, una cosa assurda dal mio punto di vista all'interno della preparazione di una gara. Il mercato si chiuderà a mezzanotte, noi giocheremo alle 18:30. Lo diceva anche Conte ho letto. Sono convinto che la prepareremo al meglio questa partita, ma sicuramente questo aspetto non aiuta, anche per rispondere su chi ci sarà e chi no. Posso comunque dire che ci sarà Pohjanpalo, sarà a disposizione e poi valuteremo se farlo giocare dall'inizio. Per quanto riguarda i tifosi, sono molto contento di poter approcciare la prima gara al Penzo e sono curiosissimo di poter assaporarne l'atmosfera. Mi auguro che che potremo avere una gioia domani".

Che Torino si aspetta di trovare?
"Troveremo una squadra che secondo me arriva con grande entusiasmo. Non ha mosso tanti giocatori, mantenendo bene o male l'intelaiatura dell'anno scorso. Ha cambiato allenatore, con Paolo che sta facendo un ottimo lavoro. Siamo solo all'inizio e troveremo una squadra che ha messo poi davanti un giocatore, Che Adams, che insieme a Zapata è pericolosissimo. Dobbiamo stare molto attenti specialmente al reparto offensivo ed agli inserimenti delle mezzali Ricci e Ilic, che ho già allenato e vi assicuro che si tratta di un giocatore di alto livello".

Ha chiesto una mano a Modolo per conoscere Vanoli?
"Tutti conosciamo Vanoli, ma credo che qualcosa abbia cambiato, anche nel modo di attaccare. Nelle soluzioni che ha creato nel Torino. Davanti hanno Zapata che fa reparto da solo oltre a fare gol, è una delle loro risorse importanti. Ha trovato dei giocatori che assimilano concetti con immediatezza".

Aveva detto che si aspettava di vedere una squadra che mostrasse coraggio, cosa che mi è sembrata di vedere con la Fiorentina. E' stato così anche in settimana?
"Al di là di quello che provi in settimana poi è il campo a parlare. Devo dire di sì dal punto di vista del coraggio, dobbiamo alzare la qualità in quello che facciamo. Credo si tratti di un percorso, ma andremo a migliorare questo aspetto. Per quanto riguarda poi la compattezza, le aggressioni, anche il saper difendere nei momenti di difficoltà tutti insieme, devo dire che ho visto tante cose positive all'interno della gara e le dobbiamo ripetere. Con questo atteggiamento otterremo grandi risultati".

Ha parlato del mercato: come si prepara una partita a mercato aperto?
"Si rischia sempre di fare confusione, di pensare ad altre cose. Magari vedi i giocatori 5 minuti prima della partita stare al telefono perché hanno delle chiamate. Ok che fa parte del calcio e ci dobbiamo abituare, però non è facile. Ho avvertito i ragazzi, dicendo che voglio grande attenzione da parte di tutti. Ognuno poi fa il proprio percorso come giusto che sia, ma credo che si potesse programmare un po' meglio questa giornata. Già l'anno scorso hanno fatto i danni dal punto di vista della programmazione del calendario. Chi giocherà domenica avrà già un vantaggio che noi domani non avremo. Questo non è un alibi, ma solo un modo per dire che si possono migliorare certe cose, senza mettere in difficoltà chi sta lavorando".

Rischia di avere il centravanti titolare, Gytkjaer, al cellulare prima della partita?
"Non so chi sia il centravanti titolare di domani (ride, n.d.r.). Non entro nel mercato, ma è un discorso generale".

Può essere una partita più tattica di altre, con coppie fisse in certe zone del campo?
"Non credo sia lo stesso Torino che giocava uomo a uomo a tutto campo, credo sia diverso. Lo ha detto anche Vanoli in conferenza. Non è stato lo stesso Torino nelle partite che ho visto io, infatti, nonostante abbia tanti giocatori dell'anno scorso. Ha un portiere che può fare un rilancio di 85 metri e ti può far abbassare con un lancio. Non penso sarà la squadra che forma le coppie dentro la gara, anche se ci potranno essere dei momenti in cui sarà così, ma non penso sarà totalmente così".

Potremmo vedere un cambio di modulo? Sempre 3-4-2-1, ma con una delle due mezzepunte che arretra a fare la mezzala?
"Ci sono delle strategie durante la gara, ogni gara ha la sua strategia. Questa avrà strategie differenti da parte mia".

Idzes come sta?
"Bene, era uscito per crampi".

Stava inserendo Haps prima che si fermasse?
"In quel momento lì sì, perché volevo ridare brillantezza sugli esterni, con Zampano che era stato anche ammonito. Poi per necessità non mi aspettavo che in quel momento lì mi mollasse per crampi. Se è stato per il calcio a Kouamé? Non penso, al massimo lo fai venire agli altri se dai un calcio. La tensione pregara fa effetto. Anche a noi allenatori fa stringere un po' lo stomaco. Idzes era alla prima partita dopo la Coppa e ci poteva stare".

Schingtienne?
"E' preparato. Ha sempre lavorato, ovviamente è in un contesto diverso dal suo anche dal punto di vista tattico. Intravedo in lui delle ottime qualità. E' tra i convocati".

Che impressione ha da Nicolussi Caviglia? Ha già i 90 minuti?
"Non conta molto, fatico a calcolare il minutaggio. Se mi aspettassi 90 minuti da Nicolussi Caviglia farei un grande errore. E' successo con Idzes... Dico solo che può partire dall'inizio. Poi a partita in corso ci sono giocatori che ti sorprendono ed altri che magari ti mollano quando non te lo aspetti. Valuteremo a partita in corso".

Ellertsson è apparso pimpante: come lo vede fisicamente ed in quel ruolo dietro la punta?
"Visto che lo hai definito pimpante vi dico che lo vediamo bene. Se l'ho utilizzato in quel ruolo, che poi diventa anche la mezzala che dicevate prima voi, può dare equilibrio alla squadra. Lo sta interpretando al meglio, ma può migliorarlo tanto. Ha una grande qualità: è disponibile ad aiutare la squadra e ad ascoltare. Voglio questo da tutti".

Oristanio è già alla seconda partita in cui lo cambia al 45', anche se sappiamo che rientra da un infortunio. Si aspetta di più a livello fisico o qualitativo?
"L'ho cambiato al 55', è diverso. L'ho visto un po' nervoso, aveva preso un'ammonizione ed aveva rischiato un paio di volte di fare il secondo fallo. Questo non lo ha portato ad avere qualità in quello che faceva. Sa benissimo che deve migliorare in questo, ma io so che è uno di quei giocatori che può inventare una giocata importante in qualsiasi momento".

Bjarkason?
"Non sarà della partita, così come Busio. Se recuperano dopo la sosta? Bjarkason penso di no, Busio penso di sì".

L'impressione su Raimondo? Ha dato profondità e sfiorato il gol.
"Che doveva far gol (ride, n.d.r.)".

Lui ha detto che è stato bravo il portiere.
"Scherzi a parte, è entrato con la mentalità giusta. Giovane, approccia per la prima volta la Serie A, ha fatto già due presenze, si allena sempre al massimo. Deve abituarsi a venire incontro e legare il gioco. Perché è vero che attacca bene la profondità, ma nel calcio esistono differenti fasi. Lui deve ampliare un po' le sue abilità, le skills, ma sono tranquillo perché abbiamo scelto di farlo arrivare perché abbiamo intravisto le sue qualità. Anche a 30 anni si può migliorare, figuriamoci per i giovani".

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