Di Francesco in missione: rompere la maledizione e tenersi stretto il Venezia

A differenza del Monza, il Venezia non ha ancora smarrito del tutto le speranze di potersi salvare. D'altronde mancano ancora 9 giornate alla fine di questa Serie A e con 27 punti ancora in palio, le 5 lunghezze di distacco che i lagunari hanno nei confronti della 17^ posizione in classifica occupata dal Parma, non possono che mantenere accesi gli auspici salvezza.

Il Venezia non molla e non si arrende all'idea di poter evitare la Serie B, se proprio dovesse retrocedere lo farà comunque lottando e con il coltello tra i denti. Appeso al destino della squadra arancioneroverde c'è anche e soprattutto il suo allenatore, Eusebio Di Francesco, che spera di spezzare in cuor suo la maledizione che pare aver pervaso le sue ultime avventure in panchina e che ha trovato la sublimazione nell'amara retrocessione patita all'ultima giornata del passato torneo, quando allenava il Frosinone.

Di Francesco vuole cambiare il suo destino, per farlo è chiamato a combinare qualcosa di speciale. Anche perché a gennaio il mercato gli ha tolto il centravanti principe Pohjanpalo sostituendolo con due incognite come Maric e Fila, che assieme hanno portato 0 gol fin qui alla causa lagunare. L'obiettivo salvezza è complicato ma non impossibile, è la grande speranza alla quale si aggrappa Di Francesco per continuare ad allenare il Venezia anche nel prossimo campionato. Di Serie A.

Percentuale di permanenza: 30%