Torino, per Beto servono 16 milioni: il tempo stringe, aperte due alternative 'milanesi'
Se il Torino vuole Beto, serve un investimento importante. Il messaggio che arriva dall'Everton è estremamente chiaro: sta ai granata, che hanno nell'ex Udinese il loro principale obiettivo per l'attacco, rispondere positivamente o meno. Il patron Cairo vorrebbe chiudere in fretta questo colpo, per regalare a Vanoli un nuovo innesto in avanti già nei primi giorni del 2025. I prezzi, però, al momento sono molto alti mentre nel corso di gennaio potrebbero calare.
Un anno e mezzo fa gli inglesi hanno pagato la punta 25 milioni, adesso ne hanno chiesti 20 ma gliene potrebbero bastare 16, cioè la cifra che gli permetterebbe di cedere il giocatore senza creare una minusvalenza. Prezzo che impone al Torino di riformulare la sua strategia. Come riporta La Stampa, sul piatto c’erano due possibilità: un prestito con obbligo condizionato a 8/10 milioni, oppure un prestito secco oneroso a 2/3 milioni che permetterebbe ad entrambe le parti di aggiornarsi alla fine della stagione.
Adesso però occorre un rilancio del Torino per arrivare al traguardo in tempi rapidi, serve un altro sforzo per convincere il club di Liverpool, appena passato
sotto il controllo della famiglia Friedkin (la stessa della Roma che ha pure puntato il giocatore), a liberare un giocatore che appare in esubero. Nel frattempo, il Toro si sta cautelando tenendo accesi i contatti su Milano per Marko Arnautovic e Luka Jovic.