TOP 100 TMW - Udogie e Scalvini, il futuro è a tinte azzurre. Posizioni dalla 70 alla 66
Oggi presentiamo la Top 100 TMW, stilata in base alle medie voto assegnate ai calciatori dalle pagelle di tuttomercatoweb.com, fra coloro che abbiano preso voto in almeno 10 partite. Le posizioni dalla 70 alla 66:
70 - DESTINY UDOGIE (Udinese) 6.14
Il promesso sposo del Tottenham ha un impatto devastante con la stagione 2022/23, dimostrando che nonostante l'acquisto molto anticipato da parte di Paratici il cuore e la mente sono ancora tutti per l'Udinese. Ma con il calo della squadra di Sottil, arriva anche quell'esterno italiano, peraltro fermato da un infortunio negli ultimi tre turni di Serie A.
69 - ELJIF ELMAS (Napoli) 6.14
Dalla piccola polemica innescata via social al ruolo di grandissimo protagonista nel finale di stagione del Napoli: il macedone dimostra di aver raggiunto una maturità importante dal punto di vista tecnico, che Spalletti premia con tante presenze nonostante la dura concorrenza presente in azzurro. E quando Kvaratskhelia si infortunia, tocca a lui esaltarsi nel ruolo di vice.
68 - GIORGIO SCALVINI (Atalanta) 6.14
Smette definitivamente le vesti di di 'grande promessa' indossando quelle di solidissima realtà: Gasperini lo sposta anche a centrocampo in alcune occasioni, a testimonianza dell'enorme quantità di fiducia che ripone in lui. Non a caso, il ct Mancini ha già fatto capire che il classe 2003 sarà un membro fisso della squadra azzurra nel nuovo corso.
67 - ALESSIO ROMAGNOLI (Lazio) 6.14
Realizza il suo sogno scegliendo di vestire la maglia della squadra del cuore. Il romanticismo, ancora a piccole dosi, esiste ancora. Ottimo impatto, prende per mano Patric e Casale. Un paio di incidenti di percorso, che coincidono con altrettante sconfitte: contro Salernitana e Juventus.
66 - DENZEL DUMFRIES (Inter) 6.14
Le chiacchiere estive non sembrano condizionare l'olandese e tantomeno la vicinanza del Mondiale in Qatar: inizia l'anno con un gol decisivo a Lecce e poi salta un solo gettone su 14, con tante prestazioni decisive per i risultati della squadra di Inzaghi. Il finale è col brivido: una lieve distorsione al ginocchio lo pone a rischio per la convocazione di Van Gaal.