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Tonali: "L'idea di tornare un giorno al Milan c'è. Juventus? Mai nulla di concreto"

Tonali: "L'idea di tornare un giorno al Milan c'è. Juventus? Mai nulla di concreto"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:08Serie A
di Dimitri Conti

Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle ed ex Milan, ha parlato all'inserto U de La Repubblica in uscita domani. Di seguito un'anticipazione: "Con Jannik Sinner ci sentiamo: da quando è venuto a Milanello abbiamo mantenuto il rapporto. Nessuno nel tennis è al suo livello. Mentalmente è una roccia, impossibile da smuovere. Tanta gente prova ad attaccarlo, ma lui è un modello. Un italiano che raggiunge quel livello può essere criticato solo da chi è invidioso".

Da potenziale capitano simbolo del Milan lei è stato ceduto al Newcastle: non esiste più il calcio delle bandiere.
“È difficile, non puoi decidere da solo. È un mondo con tanti soldi: per i calciatori e per i club. Quando dici no, deve esserci anche il no del club. Nelle trattative è difficile che ci siano due no o due sì: c’è sempre un sì e un no. Nelle grandi squadre, con tanti soldi in ballo, la bandiera diventa un’utopia. Con il mio trasferimento, da una parte ho tolto e dall’altra ho dato, aiutando il Milan a tenere il bilancio in attivo”.

L’esperienza inglese l’ha arricchita?
"Non solo economicamente. Sono cresciuto e ho scoperto un nuovo Paese, un nuovo calcio e una nuova lingua. Non ho rimorsi. L’idea di tornare al Milan un giorno c’è, ma non è il pensiero quando mi sveglio al mattino".

Però è nato lo stesso giorno, 8 maggio, di un simbolo come Franco Baresi.
“Quarant’anni dopo, lui del 1960 e io del 2000: una coincidenza rara. Le poche volte che ho indossato la fascia di capitano del Milan me le ricordo tutte: con l’Empoli, col Torino in Coppa Italia, col Chelsea in Champions League. Due battute veloci con Franco, su questo, ci sono scappate”.

A gennaio si è parlato di un suo rientro in Italia alla Juventus.
"Con i miei procuratori non ne abbiamo mai parlato. E so, per esperienza, che se non arrivi a quel passaggio non c’è nulla di concreto. E comunque qui sto bene con me stesso, ho trovato la mia linea e non è il caso di stravolgerla ancora. Voglio vincere per i tifosi del Newcastle, tra poco avremo la prima occasione a Wembley".

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