TMW - Picault accusa, Melis smentisce: "Io razzista? Esterrefatto, stavolta Fafà ha toppato"
Non ci sta a passare per quello che non è, ovvero un allenatore "razzista e che mi chiamava scimmia". Dopo le dichiarazioni rese dall'ex Cagliari Primavera Fabrice "Fafà" Picault al canale Facebook dei Fc Dallas (squadra di MLS dove milita il centravanti statunitense), abbiamo sentito il tecnico di quella formazione (dal 2008 al 2011), Giorgio Melis: "Io razzista? Ma quando mai! Smentisco categoricamente ogni tipo di affermazione di Picault: non avrei mai permesso simili atteggiamenti nella mia squadra – spiega a TMW l'ex allenatore rossoblù –, perché non fa assolutamente parte del mio modo di essere. Mio e di tutti quelli che gravitavano intorno al settore giovanile in quegli anni, dirigenti compresi. È un'accusa che non sta né in cielo né in terra. Quando negli anni Ottanta ero ancora un calciatore e facevo le trasferte fuori dall'Isola ci chiamavano 'sardignoli' e 'pastori' e ho lottato tanto contro questo atteggiamento che ho subito in prima persona".
Picault ha accusato indirettamente anche i compagni di squadra, rei di avergli attaccato sull'armadietto alcune figurine raffiguranti una scimmia. "Fafà ha un carattere particolare, è certamente un po' permaloso ma con questa uscita ha toppato alla grande: sono stato io a insistere per portarlo al Cagliari da Miami, ho conosciuto pure la famiglia a cena e posso dire che erano persone in gamba. Da lui mai mi sarei aspettato un'uscita a vuoto di questo tipo, non ho mai detto né fatto nulla di tutto ciò di cui mi accusa. A Cagliari in quegli anni è esploso David Suazo, non ha proprio senso parlare di ambiente razzista. Auguro a Fafà il meglio per la sua carriera, ma questa volta si è sbagliato di grosso e mi dispiace proprio tanto".