TMW - Nasce la nuova casa del settore giovanile del Genoa, Sbravati: "Un sogno di tutti"
Il Genoa avrà la sua casa per il settore giovanile. A margine della presentazione del progetto di riqualificazione della badia di Sant'Andrea che verrà dedicata ai ragazzi e le ragazze rossoblu, il responsabile del settore giovanile Michele Sbravati ha commentato: "E' un sogno non solo mio ma di tutti i dirigenti e tecnici che lavorano nel settore giovanile. Il segreto dei risultati raggiunti in questi anni che è quello di creare nuovi calciatori professionisti e, per quelli che non ce la fanno, di formare ragazzi pronti per quello che li aspetta nella vita di tutti i giorni che può essere il calcio dilettantistico e di qualche gradino inferiore alla Serie A e alla Nazionale che hanno raggiunto molti dei nostri ragazzi. La possibilità di avere una casa indipendente e avere una struttura distintiva dove poter convivere con tutte le categorie dall'attività agonistica a quella pre-agonistica non potrà che portare un valore aggiunto alla società".
Una casa che sarà in città.
"Inutile negarlo: non è facile trovare spazi a Genova. Io sono qui ormai ormai da 21 anni e ne abbiamo sentito parlare tanto negli ultimi anni. Non è semplice trovare un'area disponibile a causa della conformazione della Liguria che sono particolare. L'ipotesi di poterlo fare fuori dalla provincia di Genova è complicato per le scuole, per le famiglie e per i trasporti. Ben venga una struttura cittadina che possa essere centrale e poter servire sia il ponente che il levante".
La società indica il settore giovanile come un core business per il futuro.
"Una società per essere sostenibile in futuro dovrò coinvolgere tutti i pilastri essenziali di un club. I tifosi sono il numero uno. I vari settori interni alla società sono importanti nel momento in cui sono in grado di produrre un valore. In questa suddivisione con la Primavera che è considerata una seconda squadra costretta ad emigrare a Vado a causa della dimensione del campo richiesta di 64 metri. Tutto questo dovrà portare ad essere un core business in funzione dell'obiettivo principale che è quello di creare calciatori per il professionismo. Se arriveranno poi risultati di squadra ben venga ma non sarà l'obiettivo principale".