TMW - De Laurentiis indagato per l'affare Osimhen: fu il Lille a chiedere di inserire i tre giovani
Aurelio De Laurentiis è indagato a Roma per falso in bilancio nel corso dell'affare Osimhen. È questa la notizia probabilmente più importante di giornata, anche se è un atto dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm partenopei. I fatti risalgono all'estate del 2020, quando il centravanti nigeriano si trasferì dal Lille al Napoli per 70 milioni di euro (più dieci di bonus). Contestualmente fecero percorso inverso Orestis Karnezis, portiere greco, e altri tre ragazzi della Primavera: Luigi Liguori, Ciro Palmieri e Claudio Manzi.
Potremmo accomunarli al Carneade di manzoniana memoria. Chi erano costoro? Se lo chiedono anche a Lille, perché di fatto non si videro mai. "Neanche per firmare il contratto", come disse lo stesso Liguori qualche tempo dopo. Le valutazioni erano le seguenti: 7 milioni per Palmieri, 4 per Manzi, 5 per Karnezis, 5 per Liguori. Almeno il portiere greco venne inserito in distinta - panchinaro fisso, ça va sans dire - mentre gli altri scomparirono nelle serie minori. Turris, Afragolese e Nocerina (come scritto a settembre di due anni fa).
Ma perché il Napoli, società che non ha mai utilizzato le plusvalenze, lo ha fatto in questo determinato caso? Perché, di fatto, è un favore al Lille. Facendo un passo indietro bisogna, appunto, tornare al 2020: il DCNG (Direction National du Contrôle de Gestion) è l'organismo che ha la responsabilità di monitorare i conti delle società di Ligue 1. Se dà parere sfavorevole, un club non si può iscrivere al campionato. È un'organizzazione rigorosa e che ha i suoi meccanismi. Nel 2020, esattamente dopo il Covid, il Lille è in una situazione disastrosa economicamente. Così il presidente Lopez e il direttore sportivo Luis Campos mettono a garanzia le cessioni di Victor Osimhen e Gabriel Magalhaes, entrambi obiettivi azzurri. Per potersi iscrivere, però, il Lille deve incassare 105 milioni di euro.
E quanti ne incassa il Lille? 3 da Junior Alonso, venduto all'Atletico Mineiro. 30 da Gabriel, in direzione Arsenal. E da Osimhen... 70, appunto, più bonus. Precisamente quelli che servono per far sì che non ci siano problemi di iscrizione. È stato quindi il Lille a chiedere di inserire questi calciatori per arrivare alla cifra jackpot. Quindi sì, Aurelio De Laurentiis è indagato per l'affare Osimhen, ma dall'altra parte non è una cosa che è andata a vantaggio degli azzurri, sempre molto attenti ai conti e mai in passivo esagerato.